"Concludiamone dunque che il mondo sarebbe assai migliore se ciascuno si accontentasse di quello che dice, senza aspettarsi che gli rispondano, e soprattutto senza chiederlo né desiderarlo." José Saramago
domenica 14 novembre 2010
Voi cosa pensereste?
Se ci fosse una democrazia con due rami parlamentari e un tizio dicesse che si vota solo per uno dei due rami (quello che sfiducia il governo) io penserei che si tratta di un pazzo, oppure di un cretino che non capisce nulla del funzionamento delle istituzioni e ancor meno della democrazia. Voi cosa pensereste?
PS del 16 novembre, dopo la segnalazione di Marina invito a leggere l'articolo di Gustavo Zagrebelsky "La Costituzione privatizzata" su Repubblica on line.
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L'amore vince sempre sull'invidia e sull'odio.
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Che altro aggiungere?
penserei che non sta facendo altro che mettendo in atto l'art. 88 della nostra costituzione. un giorno è intoccabile l'altro ècretina, mettetevi d'accordo
RispondiEliminawww.maurod.ilcannocchiale.it
Cerco di rimediare alla sintesi del post, senza però dilungarmi troppo. Il tizio di cui parlo è il Presidente del Consiglio e da quello che mi risulta l'art.88 della Costituzione da al Presidente della Repubblica quella prerogativa non al Presidente del Consiglio, poi mi risulta anche che la Costituzione sia fatta da altri articoli, non da uno solo e prima di ricorrere all'art. 88 il Presidente della Repubblica ha l'obbligo di verificare la presenza di un'altra maggioranza, poi mi risulta anche che i parlamentari sono eletti 'senza vincolo di mandato' che ne garantisce l'autonomia, poi mi risulta anche che nonostante le chiacchiere il nostro sistema elettorale non sia ancora presidenziale quindi, a parte l'operazione tipografica di stambigliare sui simboli di partito il nome di qualcuno, quello che gli elettori di centrodestra hanno votato è un partito e attualmente quel partito ha perso i suoi voti perché, in ragione del fatto che ci troviamo in una democrazia rappresentativa, gli elettori - quelli che avevano votato per Fini, per intendersi - hanno sottratto la fiducia a Berlusconi. Chiaro!?
RispondiEliminaAd ogni modo grazie per il commento, se non altro mi ha fatto chiarire un po' la faccenda.
il messaggio precedente ovviamente è per Anonimo, in quanto a te NoirPink, hai ragione, che altro aggiungere? ;-)
RispondiEliminaL’Art. 88 della Costituzione italiana dice testualmente:
RispondiEliminaIl Presidente della Repubblica può, sentiti i loro Presidenti, sciogliere le Camere o anche una sola di esse. Non può esercitare tale facoltà negli ultimi sei mesi del suo mandato, salvo che essi coincidano in tutto o in parte con gli ultimi sei mesi della legislatura.
Commento: è il Presidente della Repubblica (sentiti i Presidenti delle due Camere) che può far questo, non il Presidente del Consiglio. E’ un procedimento che, seppure contemplato dalla Carta Costituzionale, non è mai stato adottato prima d’ora, è inaudito; chiunque lo introducesse deve giustificarlo e deve trovare l’accordo più ampio possibile prima di attuare questa soluzione.
Non riesco a capire, nell’interesse generale del Paese, quale vantaggio possa portare a tutti quello di votare per una sola Camera, mi pare che a trarne vantaggio (o a sperarlo, almeno) sia solo Berlusconi.
Se Prodi nel 2006, quando vinse le elezioni con una maggioranza molto esigua in Senato che l’ha penalizzato molto, avesse detto: “Rivotiamo solo per il Senato perché non posso governare con due senatori in più”, ci sarebbe stata la sollevazione della solita clacques che tesse “informazione” per il leader della destra.
Le regole non si invocano ad personam, e in ogni caso l’applicazione di qualcosa che sia anche previsto dovrebbe rispondere al bene di tutti, non al bene di qualcuno che ormai la destra è abituata a pensare.
Da Berlusconi non mi stupisce che possa provenire un’ulteriore idea peregrina come questa, fin da bambino dev’essere stato quello che cercava di vincere al gioco con ogni mezzo, altrimenti interrompeva il gioco; la cosa che mi sconcerta è che esista gente priva dei più elementari criteri democratici (e persino di quelli del buonsenso) che si fa irretire da discorsi di questo tipo.
Provo una nausea profonda ogni qualvolta si parla di politica da qualche mese a questa parte: mi sono stupito, indignato, arrabbiato, sono sceso in piazza, ho partecipato a tutto ciò che ritenevo giusto. Ora è subentrato uno sconforto profondo nel vedere in atto sempre i soliti balletti di potere di una volgarità sconvolgente.
Un saluto.
Grazie Garbo, "Le regole non si invocano ad personam", non potevi essere più cristallino. Un saluto a te.
RispondiEliminasegnalo un articolo di Zagrebelsky sui fantasisti della costituzione:
RispondiEliminahttp://www.repubblica.it/politica/2010/11/16/news/costituzione_privatizzata-9157625/
Grazie Marina, l'articolo di Zagrebelsky mette ordine in questa vicenda. Ma la cosa che trovo straordinaria è quanto tempo siamo costretti a perdere per spiegare quello che dovrebbe essere ovvio.
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