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martedì 30 gennaio 2018

Grazie Presidente Mattarella

Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla celebrazione del “Giorno della Memoria” - Palazzo del Quirinale 25/01/2018



Rivolgo un saluto ai presidenti del Senato, della Camera dei Deputati e della Corte costituzionale, ai membri del governo, a tutti i presenti, a coloro che ci ascoltano attraverso la tv.

lunedì 22 gennaio 2018

Sincerità, disciplina e idioti alla moda

Q 14 §61. Critica letteraria. Sincerità (o spontaneità) e disciplina. La sincerità (o spontaneità) è sempre un pregio e un valore? È un pregio e un valore se disciplinata. Sincerità (e spontaneità) significa massimo di individualismo, ma anche nel senso di idiosincrasia (originalità in questo caso è uguale a idiotismo). L’individuo è originale storicamente quando dà il massimo di risalto e di vita alla «socialità», senza cui egli sarebbe un «idiota» (nel senso etimologico, che però non si allontana dal senso volgare e comune). C’è dell’originalità, della personalità, della sincerità un significato romantico, e questo significato è giustificato storicamente in quanto nacque in opposizione con un certo conformismo essenzialmente «gesuitico»: cioè un conformismo artificioso, fittizio, creato superficialmente per gli interessi di un piccolo gruppo o cricca, non di una avanguardia. C’è conformismo «razionale» cioè rispondente alla necessità, al minimo sforzo per ottenere un risultato utile e la disciplina di tale conformismo è da esaltare e promuovere, è da fare diventare «spontaneità» o «sincerità». Conformismo significa poi niente altro che «socialità», ma piace impiegare la parola «conformismo» appunto per urtare gli imbecilli. Ciò non toglie la possibilità di formarsi una personalità e di essere originali, ma rende più difficile la cosa. È troppo facile essere originali facendo il contrario di ciò che fanno tutti; è una cosa meccanica. È troppo facile parlare diversamente dagli altri, essere neolalici, il difficile è distinguersi dagli altri senza perciò fare delle acrobazie. Avviene proprio oggi che si cerca una originalità e personalità a poco prezzo. Le carceri e i manicomi sono pieni di uomini originali e di forte personalità. Battere l’accento sulla disciplina, sulla socialità, e tuttavia pretendere sincerità, spontaneità, originalità, personalità: ecco ciò che è veramente difficile e arduo. Né si può dire che il conformismo è troppo facile e riduce il mondo a un convento. Intanto: qual è il «vero conformismo», cioè qual è la condotta «razionale» più utile, più libera in quanto ubbidisce alla «necessità»? Cioè quale è la «necessità»? Ognuno è portato a far di sé l’archetipo della «moda», della «socialità» e a porsi come «esemplare». Pertanto la socialità, il conformismo, è il risultato di una lotta culturale (e non solo culturale), è un dato «oggettivo» o universale, così come non può non essere oggettiva e universale la «necessità» su cui si innalza l’edificio della libertà. Libertà e arbitrio, ecc.

Nella letteratura (arte) contro la sincerità e spontaneità si trova il meccanismo o calcolo, che può essere un falso conformismo, una falsa socialità, cioè l’adagiarsi nelle idee fatte e abitudinarie. Ricordare l’esempio classico di Nino Berrini che «scheda» il passato e cerca l’originalità nel fare ciò che non appare nelle schede. Principii del Berrini per il teatro: 1) lunghezza del lavoro: fissare la media della lunghezza, stabilendola su quei lavori che hanno avuto successo; 2) studio dei finali. Quali finali hanno avuto successo e strappato l’applauso? 3) studio delle combinazioni: per esempio nel dramma sessuale borghese, marito, moglie, amante, vedere quali combinazioni sono più sfruttate, e per esclusione «inventare» nuove combinazioni, meccanicamente trovate. Così il Berrini aveva trovato che un dramma non deve avere più di 50.000 parole, cioè non deve durare più di un tanto tempo. Ogni atto o ogni scena principale deve culminare in un modo dato e questo modo è studiato sperimentalmente, secondo una media di quei sentimenti e di quegli stimoli che tradizionalmente hanno avuto successo, ecc. Con questi criteri è certo che non si possono avere catastrofi commerciali. Ma è questo «conformismo», o «socialità», nel senso detto? Certo no. È un adagiarsi nel già esistente.

La disciplina è anche uno studio del passato, in quanto il passato è elemento del presente e del futuro, ma non elemento «ozioso», ma necessario, in quanto è linguaggio, cioè elemento di «uniformità» necessaria, non di uniformità «oziosa», impigrita. (Antonio Gramsci, Quaderni del carcere, 1948.)

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Dopo aver volato alto con Gramsci, tornate nel fango con Fontana.

giovedì 18 gennaio 2018

L'Angelo della Morte

In principio era il vuoto e il vuoto andava riempito ma il vuoto sfuggiva continuamente al pieno e diveniva sempre più grande. Ancora oggi il vuoto immenso sfugge al pieno e il pieno non basta mai a colmare il vuoto.

Dobbiamo mettere questo nuovo prodotto sul mercato. Se ne occuperanno i promotori, ne abbiamo tanti. Bisognerà promuoverlo bene, nelle farmacie ci sono molti prodotti concorrenti. Niente paura, metteremo in piedi una campagna di merchandising che darà i suoi frutti: vacanze per i promotori, congressi per i medici. Vedrai che funzionerà. Dottore la ditta per la quale mi onoro di fare il promotore ha elaborato un nuovo ritrovato per l’acidità di stomaco. Niente controindicazioni, rare intolleranze. Si tratta di una nuova formula che viene direttamente dai nostri laboratori di ricerca. Rispetto ai ritrovati concorrenti noi offriamo una maggiore sicurezza del preparato e poi siccome siamo in fase di lancio del prodotto la società prevede di organizzare alcuni congressi a Capri o in località simili dove verranno presentati i risultati clinici del prodotto, lei dottore potrebbe essere tra gli invitati al congresso. Ovviamente dipenderà dalla diffusione del formulato. Lascia perdere quello che prendevi prima, quando senti bruciore allo stomaco prendi questo nuovo prodotto. Vedrai che lo troverai buono. Non c’è neanche bisogno della mia ricetta, basta andare in farmacia e chiederlo. Dì pure al farmacista che te l'ho detto io di prenderlo. Il mio dottore è davvero bravo, mi segna quello che chiedo, non come quello di prima che non mi dava niente. Mi chiedeva cosa mangio, cosa bevo e quanto mangio e quanto bevo. Per questo l’ho cambiato. Adesso sono uscite queste bustine per l’acidità, una mano santa. Appena le prendo mi passa il bruciore. Cosa? Tu prendi una punta di bicarbonato? Non mi piace il sapore. Queste bustine invece sono buone, hanno un sapore di menta. Pure il farmacista dice che sono buone e puoi anche scaricare il costo, con il bicarbonato non scarichi niente. L’ho detto anche alle vicine quant’è buono, mi hanno detto che lo proveranno. Dottore, eccomi di nuovo da lei. Si ricorda di quell’antiacido che le proponevo tempo fa? La società ha diffuso i risultati delle vendite e sono davvero straordinari. Siamo lieti di invitare lei e molti suoi colleghi a Ischia questa estate per il congresso dedicato agli studi sul riflusso gastrico. A breve riceverà l’invito. Direttore i risultati delle vendite del prodotto che abbiamo messo sul mercato sono sempre più allettanti, ben oltre le nostre attese. I volumi di vendita già positivi di due mesi fa che abbiamo trasmesso ai promotori sono stati superati. Abbiamo scalzato la concorrenza senza nessuno sforzo. Lo so, adesso facciamo questo congresso sul riflusso e poi pensiamo al prossimo formulato. Sappiamo bene che queste fiammate durano per poco tempo.


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