Prendi una bottiglia di spumante, agitala in continuazione con forza, assicurati che il tappo sia a perfetta tenuta e che non ci sia alcuno sfogo per il gas. Se la bottiglia ti esplode tra le mani c'è poco da stupirsi, salvo essere irrimediabilmente idioti! Inoltre, vedendo la scena, una persona minimamente attrezzata di strumenti per leggere i fenomeni prima di interrogarsi sulla tenuta del tappo o sullo spessore delle pareti di vetro della bottiglia si interrogherebbe sull'inutile spreco di materia grigia che occupa la scatola cranica dell'agitatore della bottiglia.
Dopo le proteste di studenti e ricercatori di oggi mi suona banalmente ovvia la dichiarazione di Fini - "Inaccettabile violenza" - mentre quella di Schifani - "Intollerabile se protesta colpisce istituzioni" - !!! di grazia, quando diventerebbe tollerabile?
Una cosa mi premerebbe ricordare a Fini, Popper diceva che la democrazia è l'unico metodo per cambiare il governo di un paese senza spargimento di sangue e che io sappia la democrazia è soprattutto partecipazione e non solo nel momento del voto, se la partecipazione viene meno viene, viene meno anche la democrazia. Siccome non mi piacerebbero affatto le conseguenze di queste premesse, l'augurio che mi faccio - e che faccio a chi manifesta per le piazze - è che le proteste di questi giorni non precipitino nella violenza ma mi auguro anche che l'analisi della protesta sappia andare oltre le sconfessioni di rito e che le soluzioni che verranno formulate sappiano prendere in considerazione le richieste di chi rivendica il diritto al proprio futuro. E' apprezzabile che il Presidente della Camera abbia sottolineato come gli episodi di violenza possano ricondursi ad una minoranza di manifestanti non generalizzando la violenza all'intero movimento. Spero non si tratti solo di una mossa pre-elettorale per racimolare voti, saranno i fatti a dirlo.
All'avvocato Schifani invece non mi preme dire nulla a parte qualcosa che ricordo di aver scritto qua e là!
Ora non venitemi a dire che sto facendo l'apologia della violenza altrimenti vi invito cordialmente ad andare a quel paese mentre io mi soffermo a dare sostegno ai manifestanti.
"Concludiamone dunque che il mondo sarebbe assai migliore se ciascuno si accontentasse di quello che dice, senza aspettarsi che gli rispondano, e soprattutto senza chiederlo né desiderarlo." José Saramago
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Quando si rivendicano i propri diritti, nella fattispecie, contro un regime violento - e lo è - mascherato di democrazia, secondo me non si devono tollerare le ipocrite affermazioni di fascisti e mafiosi al vertice delle istituzioni. Le conseguenze, comunqua vada a finire, le piangono sempre i ceti popolari, se cadono nel tranello delle provocazioni. Andare oltre la protesta vuol dire anche tenere in gran conto il proprio desiderio di benessere sociale. Questo tema, da solo, può far trovare strade vincenti. Ciao.
RispondiEliminaCredo sia necessaria una lettura un tantino più articolata per Fini, dell'altro signore non mi occupo. Se per 'andare oltre la protesta' intendi leggere le ragioni profonde che causano un movimento di protesta allora sono d'accordo con te, è esattamente quello che sostengo nel post. Che poi questo tema sia sufficiente, da solo, a far trovare strade vincenti è un'altro discorso, ci devo pensare.
RispondiEliminaMi sembra di vivere una distopia mistificatoria...
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