... e grazie di tutto.
"Ora toglietevi dai coglioni che devo morire." Giorgio Perozzi (Philippe Noiret). In: Amici miei, regia Mario Monicelli, 1975.
"Concludiamone dunque che il mondo sarebbe assai migliore se ciascuno si accontentasse di quello che dice, senza aspettarsi che gli rispondano, e soprattutto senza chiederlo né desiderarlo." José Saramago
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Una delle scene più ilari che il cinema mondiale mi abbia mai fatto vedere è senza dubbio la sequenza degli schiaffi alla stazione in Amici miei. E, a distanza di anni, quando mi capita, la rivedo volentieri. Ciao!
RispondiEliminaCondivido in pieno, con l'aggiunta che l'allegria di Monicelli è di lega particolare, di quelle che fanno rabbia alla morte.
RispondiEliminaMi viene da aggiungere (cantando): "L'è morto un bischero, tapin tapun ..." :-)
RispondiEliminaCiao
Ciao Garbo, canto volentieri, con un groppo in gola ma tocca cantare. Ne approfitto per scrivere la cosa più bella che ho letto in proposito questi giorni, è una delle frasi lapidarie di Spinoza.it
RispondiElimina“Mario Monicelli è morto di vecchiaia. Mentre era in volo.”