Mi tolgo un vecchio sassolino dalla scarpa.
Leggendo qua e là nella rete incappo nella famigerata Legge 40 del 2004, quell'obbrobrio sulla fecondazione assistita che la Corte Costituzionale sta facendo a pezzi un po' alla volta. In quella legge si parla di 'fecondazione eterologa' che sebbene non definita dalla stessa legge si desume si tratti della fecondazione con il ricorso a seme non appartenente al proprio partner, ovviamente unito in sacro vincolo di matrimonio! La legge vieta questo tipo di fecondazione, non sia mai che il tradimento si insinui in maniera subdola tra le serene mura della famiglia italiana!
Ora! Si da il caso che tra noi biologi il termine eterologo si riferisca a qualcosa che riguarda specie diverse e che solo per blanda analogia assume il significato che la legge ha utilizzato. Siccome la fecondazione tra specie diverse non può avvenire, salvo i rari casi di ibridazione, e l'argomento della fecondazione è argomento eminentemente di biologia mi sono sempre chiesto: si tratterà dell'ennesimo stupro della lingua o di un butto di autocritica da parte di chi ha scritto la legge?
Nel secondo caso apprezziamo lo sforzo di chi vuole evitare ad altri il proprio dramma!
"Concludiamone dunque che il mondo sarebbe assai migliore se ciascuno si accontentasse di quello che dice, senza aspettarsi che gli rispondano, e soprattutto senza chiederlo né desiderarlo." José Saramago
Io direi la prima opzione, i neuroni di quella gente lì hanno ben poche sinapsi...
RispondiEliminaAlessandro ammetterai che anche l'ipotesi che appartengano ad uno strano incrocio di specie diverse non è da sottovalutare!
RispondiElimina...del resto che tra di noi ci siano specie diverse dagli Homo sapiens è un sospetto che ho sempre avuto...secondo me il concetto di specie andrebbe rivisto.
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