Vittorio Arrigoni |
più acuta presenza.
Vago pensier di te
vaghi ricordi
turbano l'ora calma
e il dolce sole.
Dolente il petto,
ti porta
come una pietra
leggera.
Attilio Bertolucci, Sirio. 1929
"Concludiamone dunque che il mondo sarebbe assai migliore se ciascuno si accontentasse di quello che dice, senza aspettarsi che gli rispondano, e soprattutto senza chiederlo né desiderarlo." José Saramago
Vittorio Arrigoni |
Grazie Antonio, per questo struggente saluto a Vittorio Arrigoni.
RispondiElimina"Dolente il petto,
ti porta
come una pietra
leggera."...............è così: lui è entrato nella dolore della Storia e dei nostri cuori.
E' proprio così: molte volte l'assenza si sente più dentro di noi che non la presenza. Un sentire doloroso.
RispondiEliminaCiao Antonio,
Lara
Se servisse la Poesia anche a Israele!
RispondiEliminaCiao.
E se si sente più l'assenza, la vita di quella persona è stata davvero significativa, e da tenere ad esempio.
RispondiEliminaUn saluto e Buona Pasqua, Nou.
RispondiEliminaPasso qui solo per fare a te ed ai tuoi cari il mio migliore augurio di Buona Pasqua :)
RispondiEliminaGiancarlo