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giovedì 31 maggio 2018

Santa Terra

Vi parlerò di questo progetto di Giovanna Marsano che a breve sarà oggetto di una mostra. Intanto potete vedere alcune foto di Santa Terra.


giovedì 24 maggio 2018

Anniversari

Pochi giorni fa è stato il bicentenario della nascita di Marx. Avrei voluto scrivere un post per l'occasione, altri impegni me lo hanno impedito. In ritardo ricordo questo tanka di un paio di anni fa per questo immenso e disperato pensatore.


Tristi profeti
anelavano lotta
consapevole.

Incoscienza di classe
ora sbanda la storia.

Nient'altro da aggiungere


Un po' di storia non guasta mai.

giovedì 10 maggio 2018

Giusto per essere chiari


Conversazioni in facebook


Quando all'ospedale non c'è posto per un ricovero, quando le attese sono interminabili sappiate che la colpa è di chi non paga le tasse, la colpa è dei tanti professionisti dell'evasione e dell'elusione fiscale: commercialisti, avvocati, dottori, notai, commercianti... e tutti quelli che prendono 1000 e fatturano 100. Non ho mai sopportato le lamentele perché si pagano troppe tasse, se siete tra quelli cancellatemi dai vostri contatti, altrimenti lo faccio io al primo post sbagliato.
Inizio modulo

x Antonio, ricordo tempo fa venne nel mio studio una persona di una di quelle religioni che passano per impeccabili . La prima osservazione fu: non sono un evasore fiscale né voglio diventarlo, facciamo le cose per bene. Chissà che impressione devo avergli fatto davanti a un esordio così. Va bene, risposi, stia tranquillo. Giugno dell'anno dopo. Dichiarazione dei redditi. Reddito dichiarato 21.000 euro circa. Irpef, Irap e contributi: 9.800 euro. Parcella dello studio: 1.800. Poi Imu tari tari inail tasse camerali, regionali comunali: 1500. Poi ci sono gli acconti: 9800 euro altri. Gli occhi erano ormai fuori dalle orbite. Ma io non ho guadagnato tanto. Lo so, ma è così. Mi avete detto che volete fare le cose per bene. Non si può fare niente? Ah beh, allora incominciamo daccapo.

Antonio Caputo Ho fatto il libero professionista per cinque anni prima di essere dipendente, ho fatturato tutto, neanche un centesimo in nero, ho pagato il dovuto, quello che è restato è restato e mi è bastato. Discorso chiuso.

x Mi dispiacerebbe perdere il contatto con una delle poche persone che è dotata di un ottimo lessico e capace di esprimere pensieri degni di attenzione.

Antonio Caputo Ti ringrazio dell'apprezzamento che ricambio perché provo lo stesso piacere a leggere i tuoi interventi ma non esiterei a rinunciare a quel piacere se scorgessi una giustificazione della elusione o della evasione. La tassazione è elevata perché si evade non viceversa, su questo non transigo.

x È normale dialettica discutere anche di questi argomenti. Rispetto le tua idee ma mi permetto di aggiungere che la ragione potrebbe essere nel mezzo. Scusami se ho risposto ancora ma l'argomento costituisce per me motivo di studio non solo professionale ma anche sociale fino a toccare aspetti etologici da una vita. Chiudo qui e buona serata

Antonio Caputo Per quanto mi riguarda l'argomento è di carattere squisitamente etico prima che economico, l'etologia centra poco, nessun animale accumula risorse con la stessa avidità dei sapiens.

x parlo dell'etologia umana ovviamente. Immergermi in questo mare per me è un invito a nozze. Comincerei dall'egoismo erroneamente ritenuto un peccato ....

Antonio Caputo Data la mia formazione parlare di etologia è un piacevole intrattenimento anche per concordare sui disguidi più o meno morali dell'egoismo, tuttavia abbasserei il livello suggerendo di porre attenzione a quelle che sono le dinamiche dei cosiddetti parassiti "intelligenti" che per continuare ad esistere non portano a morte l'ospite. Se il corpo sociale è l'ospite e l'evasore è il parassita lascio a te ogni considerazione se il parassita è da considerare intelligente o no.

x L’evasione fiscale, grave problema economico e sociale, è uno degli argomenti più discussi e chiacchierati, buono per la discussione da bar e addirittura perfetto per una manciata di righe da scrivere sui programmi elettorali che rimangono uguali da elezione a elezione. Il risultato di questa chiacchiera continua è che le cose appaiono immutabili, cause e dimensioni del fenomeno si perpetuano nel tempo e con loro le interpretazioni e gli schieramenti di opinione. Le questioni di principio servono a poco perché l’evasione fiscale è un fenomeno di massa legato soprattutto alle disfunzioni dell’amministrazione pubblica e della struttura del nostro sistema produttivo, nonché alla cultura e alla storia del nostro paese. Eppure le strategie antievasione in Italia ci sono tutte, studi di settore, redditometro, spesometro, risparmiometro, indagini bancarie e finanziarie, sparito il segreto bancario i canali di raccolta dell’evasione sono a disposizione dell’amministrazione finanziaria a portata di un click, verifica fiscale e controlli, strumenti deflattivi del contenzioso. Gli strumenti più efficaci, redditometro e indagini bancarie e finanziarie, non sono utilizzati per volontà politica. Perché? Pensate che se tutti pagassero le tasse i problemi economici e sociali si risolverebbero di colpo? Neanche per sogno. Sarebbe come mettere acqua in uno colapasta e pretendere di riempirlo. Allora? Chiudiamo tutti i buchi, ridimensioniamo il livello di tassazione fiscale e previdenziale e poi puntiamo la pistola alla tempia dell’evasore. Tre interventi in ordine di realizzazione. Ma essendo impossibile il primo, sono irrealizzabili i successivi. Ergo, l’evasione fiscale è destinata a rimanere ancora per molto tempo il vero inferno italiano, ma non per tutti. Tragedia e commedia. Un campionario surreale di giochi di prestigio conosciuti e nello stesso tempo ignorati da chi dovrebbe agire per cancellarli. Risultato: conviviamo con la tassazione più alta e arrogante del mondo dove un contribuente onesto può solo espatriare e dove lo Stato è incapace di rendere servizi adeguati al prelievo imposto perché vittima di una macchina burocratica e dispersiva. E’ quest’ultimo il vero problema, non l’evasione che si dissolverebbe subito se si trovasse la soluzione al primo.

Antonio Caputo Di solito, quando le posizioni sono distanti, si dice questa discussione non ci porterà lontano. Io penso il contrario. Temo che in un bar mi troverei in desolante minoranza ma tutto sommato va bene così, quando percorro una strada, quando vedo un ospedale o una scuola pubblici, un tribunale, quando vedo tutto quello che è pubblico sono fiero di aver contribuito a realizzarlo. Ne vedo i malfunzionamenti e gli sprechi e rivendico il diritto di vederli risolti senza pensare che si tratti di un meschino alibi per non pagare le tasse. Sì, questa discussione ci ha portati lontano.

Il mio contatto facebook con x finisce qui, ogni suo intervento mi risulterebbe sgradito e non userei giri di parole per farlo presente.


Se anche il Movimento 5 Stelle difende gli evasori fiscali. Questo è un tema che non si tocca in un paese dall'evasione record in Europa. L'evasore-parassita viene compreso, capito, giustificato. L'evasore-vampiro è un poveretto che lavora per lo stato, per la cosa pubblica, per le strade pubbliche, per le scuole, gli ospedali, la giustizia, il controllo ambientale, la tutela del patrimonio artistico, la ricerca. Insomma, dove si è mai visto che uno lavora per queste cose? Ripeto quanto detto giorni fa, se tra i miei contatti c'è qualcuno che "comprende" l'evasione, che pensa che è un argomento delicato per non pagare le tasse, mi cancelli dai contatti. Non mi piacciono i parassiti e non faccio niente per essere simpatico ai parassiti.
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