Contesto:
Richiesta di voltura per fornitura gas.
Protagonisti:
Il sottoscritto
Eni gas e luce
Italgas
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Io: Buongiorno, desidero aprire un nuovo contratto di fornitura gas, si tratta di una voltura.
Eni gas e luce: Benissimo, avviamo la nuova pratica […] Un operatore Italgas verrà a casa sua il 2 agosto dalle 10:00 alle 12:00.
2 agosto, ore 13:32
Io: Buongiorno, informo che non è venuto alcun operatore né ho ricevuto alcuna chiamata per essere informato della mancata visita. Posso sapere i motivi?
Eni gas e luce: Mi dispiace ma è il distributore Italgas che si occupa delle visite, Eni gas e luce è il gestore e non ha responsabilità.
Io: Capisco! C'è il gestore Eni gas e luce e il distributore Italgas. Il gestore chiede al distributore di fare un servizio per proprio conto e il gestore che è la sola interfaccia con il cliente non chiede al distributore come e se viene svolto il servizio. Funziona così?
Eni gas e luce: Purtroppo sì.
Io: E il cliente non può nemmeno conoscere i motivi per cui il distributore non si è fatto vivo. Funziona così?
Eni gas e luce: Italgas non è tenuta a comunicare a Eni gas e luce le ragioni per cui l’operatore non ha potuto svolgere il servizio, magari perché lei non era in casa.
Io: Questo lo escludo perché non mi sono mosso. Potrei almeno sapere se l’operatore intende venire in altra data?
Eni gas e luce: Non è possibile. Bisogna aprire un’altra pratica e chiedere una nuova visita ma non possiamo farlo ora perché l’attuale pratica risulta ancora aperta e non possiamo aprirne una nuova fino a quando Italgas non comunicherà la chiusura di questa pratica in serata.
Io: Naturalmente! Perché, tralasciando che ha detto che Eni gas e luce non riceve alcuna informazione da Italgas sul servizio, mi pare normale che si giochi con il tempo degli altri nascondendosi dietro la divisione delle responsabilità come i bambini giocano con le figurine dei calciatori, vero? Questa è mia, questa è tua. Delle tue figurine io non posso farci niente, di quelle mie dispongo come voglio, proprio come state facendo voi con il mio tempo. Oppure è il nascondino? Quello di tana libera tutti. Il primo che arriva solleva tutti da ogni impegno, vero? Funziona così? Dopotutto cosa avremmo mai da fare noi se non stare in casa ad aspettare un fantomatico operatore Italgas che non viene senza dare ragioni? Possiamo sempre protestare telefonando al solo numero disponibile di Eni gas e luce che ci dice che non ha alcuna responsabilità al riguardo e che non può farci nulla! Cosa c’è di più evidente che proprio non riusciamo a capire? Funziona così!
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“[…] si sentiva allegro come un cane al quale abbiano insegnato a saltare attraverso un cerchio e che, avendo capito alla fine e compiuto quel che si pretende da lui, si mette a guaire e, agitando la coda, salta per l’entusiasmo sui tavoli e sulle finestre.” Anna Karenina, Lev Tolstoj, 1877.
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Pillole di storia:
1837 – Italgas nasce a Torino come Compagnia di Illuminazione a Gaz per la Città di Torino. Negli anni cambia più volte nome diventando Società Italiana per il Gas, poi Stige e infine Italgas.
1966 - Il controllo di Italgas passa alla Snam del Gruppo Eni
2003 - Eni acquisisce il 100% del pacchetto azionario Italgas.
2009 – Eni cede l’intero pacchetto azionario di Italgas alla propria controllata Snam Rete Gas.
2012 - Snam si separa da Eni e diventa indipendente.
2016 - Snam si separa dalle attività di distribuzione del gas, quindi da Italgas.
Il nome Stige che Italgas si diede un tempo mi pare più che opportuno ancora oggi, perché inaspettatamente sincero.
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PS - Il testo è stato inviato questa mattina al profilo Facebook di Eni gas e luce. Segue breve scambio, per ora chiuso.
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Solo una domanda: perché con il testo che, nonostante la sua drammaticità, appare divertente (perlomeno visto dall'esterno...) non pubblichi un P.S., un Epilogo a parte per elencare tutti gli improperi e gli insulti che questo fatterello ha provocato? Non è possibile credere a una impassibilità impossibile... e vorrei aggiornare il mio vocabolario, un po' indietro nel tempo.
RispondiEliminaGrazie.
ok, vada per il ps
RispondiEliminaSanto subito, la tua moderazione fa paura. La parte più giustamente offensiva credo sia racchiusa in quell'omissis. Farò lavorare la fantasia come se la faccenda fosse successa a me.
RispondiEliminaNo, in quell'omissis ci sono fatti privati piuttosto gravi che diventano più problematici senza l'uso della cucina.
RispondiEliminaMeglio o peggio che dir si voglia di Kafka. Grrrr.
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