Ragazza, tu che sfiori la mia mente,
c'è nel tempo vibrato una mimosa
che va raccolta dentro la sutura
e ha suono, credi, un suono inverecondo.
Alda Merini, Da Ballate non pagate, 1995
***
A tutte le donne
Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l'emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d'amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d'amore.
Alda Merini
I poeti sono il divino fra noi e il loro silenzio si fa sentire. Che belli questi versi alla donna.
RispondiElimina"e allora diventi grande come la terra": che omaggio!