Lei li guarda, come in un quadro di Vermeer. Vede quegli uomini che hanno bisogno di saperla prigioniera
per sentirsi al sicuro nelle loro divise, con le loro armi, sicuri della loro preparazione militare.
Vede centinaia di uomini prigionieri della paura. Sa che è stata lei ad imprigionarli, senza privarli per un solo giorno della convinzione di essere liberi. Una donna senza armi, senza divisa, senza alcuna preparazione militare.
***
Aung San Suu Kyi è prigioniera di carcerieri che temono la sua forza. Una forza mite, che non ha bisogno della sopraffazione per manifestarsi. Quegli uomini saranno sempre più deboli di lei. Lei lo sa, loro no.Attende pazientemente che lo capiscano. Attende pazientemente che tutti noi lo capiamo.
Nessun commento:
Posta un commento
Adoro lo scambio di opinioni e i commenti mi fanno molto piacere ma se stai scrivendo qualcosa che riterrò offensivo o di cattivo gusto allora il commento non avrà risposta e sarà cancellato.
Per evitare spam la moderazione è attiva solo per post di più di 30 giorni.