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| La prima notizia è del 31 ottobre 1928, la seconda notizia è del 26 gennaio 2015, ieri! Ringrazio ElfoBruno per averle messe insieme. |
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| La prima notizia è del 31 ottobre 1928, la seconda notizia è del 26 gennaio 2015, ieri! Ringrazio ElfoBruno per averle messe insieme. |
Un colpo al cerchio e uno alla botte, QUI.
RispondiEliminaLa cosa più inaccettabile è che nel giorno in cui si commemoravano gli orrori derivanti dalla prima di queste “perle”, giornali come il Corriere della Sera abbiano riportato a tutta pagina la seconda, senza lasciare due righe di spazio per un commento di dissenso intelligente… Pochi giorni dopo il “Je suis Charlie”, nessuno può permettersi di essere Charlie se a (s)parlare sono i porporati… Roba da diventare tutti color porpora. Ma dalla vergogna.
RispondiEliminaAlberto, il colpo al cerchio e alla botte c'era già nell'articolo del corriere che ho linkato, se lo avessi aperto te ne saresti accorto ;-) Quel cerchiobottismo può essere segno di confusione o di dibattito e si dice che nella chiesa si discute molto sul tema. Per molti versi è vero, tuttavia non attendo rivoluzioni copernicane da quel fronte e sinceramente non è a quel fronte che mi rivolgo per il riconoscimento dei miei diritti. Io, cittadino di questo paese, chiedo conto alle leggi che questo paese si è già dato e a quelle che ancora deve darsi.
RispondiEliminaZio Scriba, non sia mai che un simile personaggio debba affrontare una sana raffica di perché. Né lui né molti giornalai italiani ne verrebbero fuori dignitosamente. Sai quel gioco che facevamo da bambini, perché, perché, perché, fino allo sfinimento. E' un bell'esercizio, io ancora lo pratico. Sono sicuro che il signor Bagnasco già al primo perché introdurrebbe il principio dell'auctoritas. Di solito da questo riconosco chi è poco allenato al pensiero.
Vi saluto.
Divertentissima, poi, nella sua comica spudoratezza, l'espressione "si colonizza la mente dei bambini". Credevo si riferisse ai catechismi, e alle ore di religione nella scuola pubblica statale...
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