Pagine

venerdì 22 febbraio 2019

Impastatrice

Impastatrice
Antico Regno V Dinastia
2510 a.C. - 2350 a.C.
Il dolore va impastato bene, come si fa il pane. Serve pazienza, forza e metodo. Se non impasti bene la cottura lo rovina, le bolle nell'impasto fanno scoppiare la crosta, il pane resta duro in alcuni punti, morbido in altri. Impasta bene che il fornaio è passato nel cuore della notte, "temperaaa". Questa notte sarà breve. È ancora buio, tra le mani si sollevano onde di acqua e farina, come anni e destini travolti nel fortunale tra le dita. Impasta bene che deve lievitare. Lo metterai sotto una coperta, nel letto, dove dormi, come un bambino da tenere al caldo, battezzato d'acqua, cresimato con un segno di croce. Il fornaio passerà tra poco per ritirare il bambino che hai cresciuto questa notte, passerà per infornare il pane. Domani ne mangeremo tutti.

mercoledì 13 febbraio 2019

Alleanze

L'erba cresce alta fino a che non arriva la falce che la taglia e fa pulizia. Allo stesso modo la morte fa pulizia delle nostre teste alte, cresciute come erba. Il contadino stipula un'alleanza con la morte facendo il suo stesso mestiere nel tentativo di farsi passare per un aiutante, "vedi faccio il tuo stesso lavoro ti risparmio la fatica", in questo modo scongiura la falce dalla propria testa, la allontana. Il contadino resta vivo fino a quando riesce a tenere pulita la sua campagna, dopo...
Pensare che l'attività del contadino sia una perenne lotta contro la morte è un'idea romantica e inzuccherata per chi non ha mai preso in mano una falce, è piuttosto un'alleanza perché l'una non possa fare a meno dell'altro, almeno per un po' di tempo, fino a quando il contadino si prende cura della sua terra. Non sappiamo più stipulare patti con la mietitrice, non sappiamo più curare un giardino. Non sappiamo più morire. Di riflesso non sappiamo più vivere.

mercoledì 6 febbraio 2019

Grazie

poi ascolti l'adagietto della quinta di Mahler e di tutto il chiacchiericcio non resta nulla, ti ritrovi, granello di sabbia, in preda al vento, nel mezzo dell'intima tragedia che tutto questo sia bello, terribilmente bello, bello da piangere


A distanza di 10 anni dalla sua apertura, dopo molti conflitti e incertezze sul suo futuro, dopo quasi 1000 post, il mio blog resta il solo social dove mi è possibile scambiare qualche idea che vada oltre il "mi piace". Siamo in pochi, come i denti in bocca ma buoni, come dice Guccini, sempre pronti a masticare il mondo. Vi ringrazio amici che non ho mai conosciuto.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...