Il suo nome, cose che dimentico, non ha alcun riferimento alla mia prodigiosa memoria, fonte di continua ammirazione e stupore da parte dei miei amici. Se non ricordo male è dovuto al fatto che mentre lo realizzavo stavo ascoltando l'ultima canzone di Fabrizio De André, Cose che dimentico, appunto.
In questo spazio virtuale riverso pensieri, considerazioni, versi sparsi, musica... arti varie di sopravvivenza, niente di più. Per la gran parte è roba scritta di recente e comunque vicina alla data di pubblicazione ma non sono escluse cose che si sono salvate dal falò del tempo e che risalgono anche a più di vent'anni fa.
Dopo le 40 primavere (all'apertura del blog!) è difficile pensare che scrivere possa servire a cambiare il mondo ma continua a essere un ottimo esercizio di solitudine, un utile allenamento per dare forma al nulla.
Antonio Caputo
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Cose che dimentico (dall'apertura del blog al 18 marzo 2012)
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