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giovedì 28 giugno 2012

La promozione dei maniaci

Sarebbe interessante vedere la faccia del testa di cazzo che ha pensato di realizzare questo video come campagna promozionale per le donne nella ricerca scientifica. Più di un italiano riesce persino ad immaginarsela quella faccia!


E' incredibile ma questo video è stato pubblicato dalla Commissione Europea per attrarre più donne nella ricerca! La commissione dice che il video deve "parlare il loro linguaggio per attrarre la loro attenzione". Viene da chiedersi che tipo di donne frequentano quelli della commissione. Lo stile del bunga-bunga ha fatto strada.

Ad ogni modo il video è stato ritirato dopo la pioggia di commenti negativi ricevuti.

14 commenti:

  1. Non sara' sicuramente rappresentativo ma quasi nessuna della mie colleghe ricercatrici (eta' emdia 30 anni, tuute biologhe o affini) l´ha trovato cosi sconvolgente...quasi nessuna ha detto che fosse maschilista, moltissime hanno solo fatto notare che se lo scopo fosse promuovere la scienza questa non veniva ben rappresentata.

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  2. @simone
    mah, direi che dipende dalla definizione che tu hai (o dai) di maschilista. rappresentare donne (in questo caso ricercatrici o aspiranti tali) in tal modo molto "glam", mi fa pensare a tantissime cose, ma non alla scienza.
    considerazione a margine. mi sfugge, quasi del tutto, lo scopo della campagna della Commissione Europea. sul sito http://science-girl-thing.eu/events si legge: "demonstrating the connection between science and music, cosmetics, food, fashion and more." come a dire che la scienza non ha valore in se', ma solo se si "dimostrano" le connessioni con cose profonde come i cosmetici e la moda.

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  3. In ogni donna c'è una Barbie, secondo loro.
    Cristiana

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  4. @ marina:
    una mia maica ha apprezzato il video proprio perche' si dice che supera il mito della scienziata bruttina e fuori moda...

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  5. Simone, ci voleva la "scienziata" anoressica con i tacchi a spillo per superare quel mito?

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  6. @simone
    mi piacerebbe chiedere alla tua amica (e a te) quante scienzate bruttine e fuori moda conosce. e soprattutto a quanti uomini bruttini e fuori moda rivolge le stesse considerazioni. le persone (uomini e donne) valgono e si valutano (se proprio qualcuno vuole farlo) sulla base di quello che sono e quello che fanno. se il tuo medico e' bruttino e fuori moda, che fai, lo cambi? e se il tuo medico e' una donna (sempre bruttina e fuori moda) adotteresti la stessa decisione?

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  7. Antonio:
    Ho riportato il giudizio di altri che posso farci? E' interessante comunque che quando si riporta un giudizio di donnne che non ci piace ci inarberiamo subito: classico esempio di paternalismo. Devo dire alla mia amica che deve per forza ritenere lo spot maschilista?

    Marina:
    vedi la risposta ad Antonio. Quello che e'assolutamente vero e' che esiste lo stereotipo della scienziata che deve rinunicare (volente o meno) a quella che viene definita "femminilita'"
    Io ho avuto 4 capi donne nella carriera: nessuna di queste era una modella ma nessuna era un uomo mancato come l´immaginario impone! Quello a me disturba molto dello spot e' che si nasconde quale sia il motivo per cui le donne non fanno scienza e questo non ha nulla a che vedere con il fatto che non possano portare tacchi a spillo o minigonne al lavoro....

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  8. paternalismo? Simone mi pare che a te piaccia avere l'ultima parola anche a costo di parlare/scrivere a vanvera e per la tua gioia io non ho il minimo problema a lasciartela.

    Per quanto riguarda invece la perspicacia e la qualità intellettuale del video, di chi lo ha realizzato, pagato ed eventualmente anche di chi può trovarlo apprezzabile invito a leggere nel sito che ho linkato la pagina About this site, dove si legge "Women make up more than half the EU's student population and account for 45 percent of all doctorates (PhDs), but they account for only one third of career researchers."
    Se le donne sono il 45% fino al dottorato, quindi lieve svantaggio ma tutto sommato sostanziale parità, e dopo diventano il 33% a continuare nella carriera allora il problema non è la mancanza di donne che imbocchino la strada della scienza ma un sistematico ostacolo nella carriera delle donne. Sapere questo, salvo essere irrimediabilmente cretini, non fa venire in mente una campagna per invitare le donne a fare carriera perché se hanno fatto il PhD allora in qualche modo hanno già fatto una scelta di carriera. Piuttosto si dovrebbe agire su quegli ostacoli che impediscono la carriera, sempre salvo essere irrimediabilmente cretini!

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  9. Il video in sé, sembra la pubblicità di un profumo tipo Dior. E se anche fosse così, mi farebbe infuriare ugualmente.
    Quello che conta è sempre e solo l'apparire, la donna-oggetto.
    Ma qualcuno può credere che una studentessa, venga invogliata alla ricerca, guardando questo spot???
    Ciao Antonio,
    Lara

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  10. 1)Sembra la pubblicità di un cosmetico.
    2)Forse è uno spot che pubblicizza i dottorati di ricerca alla prestigiosa Krystal di Tirana.
    3)Potrebbe trattarsi di uso privato di fondi pubblici, dati allo studio pubblicitario del figlio dell'amico degli amici.

    Concordo con Adriano, maschilismo vecchio e stantio, ormai anacronistico.
    Quando entreremo nel XXI secolo?

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  11. ho trovato questo, ciao.

    http://sexes.blogs.liberation.fr/agnes_giard/2012/07/pour-la-commission-europ%C3%A9enne-les-filles-naissent-dans-les-roses.html

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  12. Li hanno anche pagati, per questa perla creativa di spot?

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  13. Cara Lara evidentemente alla Commissione Europea pensano che un tocco di rossetto possa rendere giustizia delle disparità uomo-donna. Berica per molti imbecilli il XXI secolo è ancora il medioevo e quello che dice Adriano è tristemente attuale. Silvia alla tua domanda ha risposto Franz, che ringrazio, la campagna è costata 102.000 euro e si rivolge alle ragazze tra 13 e 18 anni perché nei vari test hanno preso un campione di oche e hanno visto che con il rosa starnazzano di più!

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