Europride, 2011 - Roma. |
Nessuna mela da offrire,
nessun Adamo da tentare.
Sibila vecchi sapori un serpente di pezza,
ignaro del gusto dell'antico frutto.
L'ultimo straccio di peccato vesto in faccia al mondo,
da quando Dio mi fece cogliere quel primo frutto
per sondare i limiti della sua conoscenza.
E tu misero Adamo di allora,
ancora non hai capito
che non ha alcuna importanza
se ti piacque o no il sapore di quella mela
giacché essa venne al mondo, come me,
per essere mangiata.
Quale frutto è ancora possibile rubare oggi,
per assolvere Dio?
Grande manifestazione da ogni punto di vista.
RispondiEliminaFammi prima vedere l'Adamo di oggi e poi ti dico che frutto è ancora possibile rubare per assolvere Dio!!
RispondiEliminaSagaci, acuti e grandi questi versi... complimenti all'autore! Posso rubarli per mostrarli altrove?
RispondiEliminaVincenzo Errico
Vincenzo, il tuo apprezzamento per me è un'investitura. Fanne quello che vuoi, dopotutto sono parole! Grazie e a presto.
RispondiElimina