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giovedì 27 gennaio 2011

Non sentite l'odore del fumo?


La localizzazione prima di tutto, baricentrica
ma non leccata da troppi occhi indiscreti,
di qualche casetta importuna si fa presto a disfarsene,
e un sicuro sistema di trasporti
organizzati puntualmente dalla Centrale
con le rotaie che immettono direttamente
ciascuno alla sua rampa d'arrivo.
Gonfiare i propri uomini di ideale:
diversi dagli altri, diversi da tutti,
le Guide, devono inculcare al mondo
la Via la Verità la Vita,
gli altri sono tutti traditori
in atto o in potenza.
Lo psicologo è indispensabile
- lo psicologo è sempre indispensabile -:
occorre far pagare i biglietti a quelli che partono
farli sentire necessari, loro e i loro strumenti,
scegliere come collaboratori kapi
con forte predisposizione alla prossima attività,
far fare un po' di musica sul viale d'arrivo
ma solo marce, il resto è pericoloso,
qualche fiorellino all'ingresso
sotto una iscrizione con suadenze plurivalenti:
RES SACRA MISER
O ARBEIT MACHT FREI
O YOU HAVE TO BE STRONG TO BE FREE
O CELOVIEK ZWUCIT GORDO.
Per i novellini - meglio riguardarli
isolati - due accorgimenti:
lasciargli arrivare la prima posta,
lasciarli scrivere la prima risposta:
la serie così ottenuta di indirizzi
è più sicura ed economica di un'inchiesta specializzata;
e, se uno cerca di svignarsela,
prendergli parenti e amici:
così avrà compagnia
e gli altri attorno cominciano a farsi furbi.

A questo punto, chi è dentro è dentro,
alcuni problemi di forma divengono superflui
si può procedere più spediti.
I buoni tecnici sanno cosa importa:
far crescere la produzione
minimizzare i costi
eliminare ogni rogna
eliminare ogni voce in perdita.
Far lavorare dunque tutti coloro che possono,
più densa la broda a chi produce di più,
selezionare le persone inutili
i più fastidiosi sono naturalmente i vecchi
e i neonati che subito frignano
se non hanno il naso affondato nei seni
odorosi di latte.
Curare in tempo lo sviluppo dei piani
del grande Campo, al millimetro.

I kapi, duri collaudati,
assumono in pieno il proprio ruolo
entro la doppia fila dei fili spinati
caricati da 6000 volt
illuminati la notte dai riflettori,
spie armate in ogni punto prospettico,
tre giorni di permesso se abbattono
chi si avvicina alla cinta.
Razionalizzazione sempre più accurata.
Incasellare ciascuno col numero
tatuato sul braccio sinistro
foto di profilo, di faccia, a 45 gradi
esatte le date
due appelli al giorno
contare ogni gruppo quando esce al lavoro
e quando rientra,
notificare scrupolosamente
i deboli di nervi che si suicidano.
Tonnellate di capelli - non importa
se bianchi, neri, castani ondulati, biondi sottili -
possono essere prodotti dalle teste rase,
accumulare, insaccare, spedire
per materassi, corde,
per tessere nuove uniformi.
Separare i malati contagiosi
spremere tutto il lavoro a chi ancora può
affinché la Grande Macchina funzioni
- un Popolo, un Regime, un Capo -
i bambini cercano di essere più alti di un metro e venti
si alzano sugli alluci per raggiungere il segno
e vedersi l'indomani.
Non sprecare tempo e cibo per chi resiste,
tutt'al più si sviluppa il cannibalismo
fenomeno non costoso, primitiva comunione,
a chi necessita chiarirsi
cubiculi di un metro per un metro
niente finestra, tutto muro,
ci si entra sotto carponi,
razionali cassette di comunicazione
con buchi pronti a serragliare i piedi;
se occorre, non sciupare pallottole
sparare la nuca, un colpo solo
senza inutile chiasso, e un certo tatto
verso l'esterno.
Non sperdere energie
separare le femmine dai maschi,
c'è il Kapo che nella sua villa
dalla sua femmina fa figli buoni,
per i soldati non costa niente
prevedere il bordello:
basta trovare quelle che ci stanno
facendo loro intravedere che potrebbero tornare
ai loro bambini, ai loro cari,
qualche sentimentale c'è sempre.
E il bordello è pur utile ad altro servizio:
lasciarci andare quello che spia.

Curare attentamente la dinamica
sperimentale dell'insieme
ma curare anche il tiraggio dei camini
i piani dei forni al centesimo,
se occorre, di millimetro.
L'economia è scienza esatta
richiede massimo riguardo:
il petrolio è più comodo
ma il carbone risulta meno caro
se l'estrazione praticamente non costa,
ciascuno si spogli da sé
è scomodo spogliare i corpi rigidi,
tutti gli stracci insieme
gli zoccoli in un mucchio
le scarpe in un mucchio
le scarpine dei bambini in un altro mucchio,
anche se consunte milioni di scarpe sono valore
devono essere regolarmente registrate,
gli occhiali in un mucchio,
le protesi in un mucchio: le gambe
artificiali, le stampelle,
i busti di ferro e fibra, i moncherini
delle braccia di legno
le mani di legno.
Ricuperare le bambole, le catinelle,
i rinali, le pignate anche se scrostate
i portafogli con relative fotografie,
gli spazzolini da denti, i pennelli da barba
le valigie, i cestini:
ordinare mucchio per mucchio, il meglio per l'uso
il resto per utili rimpasti.

Camera a gas bassa - costa, il cianuro
non sprecare gas costruendo altezze inutili -,
chiusure ermetiche, eliminare perdite
la gente sporca crede di lavarsi,
quando ormai se ne stanno quieti
il gruppo specializzato
- meglio usare alcuni di loro stessi -
la carica sui vagonetti.
Massima dunque razionalizzazione dei percorsi
I    spogliatoio
IIa camera a gas                                        ↓
IIb relativo recupero dei denti preziosi      ↓
III   ascensore                                             ↓
IV  crematorio                                            ↓
I soliti ingenui, è probabile,
faticano a capire: che significa
«gruppo specializzato...» «loro stessi...»?
come può essere possibile?
Si fa così:
si scelgono tra i nuovi arrivi i più forti
gli si dice francamente «Brucerete cadaveri.
C'è qualcuno che non se la sente?»
Chi fa segno, lo si porta discretamente da parte
per esempio dietro la casa,
e quando gli altri hanno sentito lo sparo
gli si domanda «Qualcun'altro ha lo stomaco debole?»
Naturalmente è difficile ci sia.
Oppure si promette a tutti, dopo tre mesi
la più assoluta libertà:
dopo tre mesi di quel lavoro,
tenuti in indisturbato isolamento
si fa definitiva igiene di tutti,
e si torna a specializzare altri.

Lubrificare i carrelli.
I corpi vanno infornati ordinatamente
dallo scivolo in leggera pendenza, non pesano molto,
sono già consumati
la pelle vuota dalle ossa sporgenti,
sotto le grate cadono le ceneri.
La farina d'ossa può servire
all'alimentazione animale (ottima ai polli
ma l'iniziativa può dimostrarsi scomoda
se condotta in serie):
meglio usarla per concime
o spargerla, quando la gestione è sovraccarica,
rassodando il terreno argilloso
per lavorare disinvoltamente quando piove.
Mai essere precipitosi,
saper fare i calcoli di convenienza:
produrre sapone, ad esempio,
produrre pelli per nuovi abat-jours
può rendere di più ma è lenta l'impresa
di tipo artigianale. Comunque occorre
«liberarsi dai pregiudizi stupidi e avvilenti
della coscienza e della morale,
educando una nuova giovinezza
inflessibile e superba
come un animale selvaggio».
E non dimenticare di lavare con l'alcool
le teste dei collaboratori che possono offuscarsi.

Razionalizzazione significa
saper sperimentare:
come meglio cambiare i connotati
con nuova chirurgia plastica
a chi non se lo sogna,
come produrre figli a due a due
(quelli del superuomo) per divenire più potenti,
come meglio sterilizzare
chi è altro, diverso.
Ma le cose vanno fatte con la testa
altrimenti a che esiste la psicologia?
Ai deboli, ad esempio, se non servono,
un'iniezione di fenolo è d'effetto immediato
senza essere cara:
ma va punta col camice bianco.

Razionalizzazione significa
saper sperimentare:
bruciare solo 300 persone al giorno
è un'impresa alla buona
da attrezzatura quasi dilettantesca.
Per bruciarne 10-12 mila
al giorno, occorre specializzarsi:
ma Dio, che noia, come è indietro la tecnica,
con tre sportelli per forno in continua funzione,
fermarsi 30 primi per ognuno è anacronistico!
Per bruciarne di più
a centinaia di migliaia, a milioni, a miliardi
in un attimo, e senza storie complicate,
- se ha ragione chi vince
e vince chi possiede le tecniche perfette -
occorre provvedere scienziati
possedere i tecnici più perfetti,
è un mercato facile.

Danilo Dolci (1924-1997) -Da Non sentite l'odore del fumo? In: Poema umano. Einaudi, 1974

3 commenti:

  1. Ho letto. Di rara intensità.Non ho le parole giuste, resto sospeso con l'intensità che mi ha provocato leggere questo.

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  2. Lettura terrificante.
    In una giornata simile, non riesco a trovare di meglio, per i miei commenti, che la traduzione (forse pedestre) del brano di una vecchia canzone:
    "Per ogni respiro che avete stroncato: io vi ho visti!"
    Non avremo mai abbastanza lacrime.
    Non staremo mai abbastanza attenti.

    RispondiElimina
  3. @Davide. Lieto di averti tra i lettori. Neanche io ho parole per questo ho lasciato parlare un maestro della parola.
    @Zio Scriba. Hai decisamente ragione, non c'è espiazione, non c'è nessuna via di uscita.

    RispondiElimina

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