La proiezione è un classico meccanismo di difesa, si tratta di un processo piuttosto primitivo molto noto nella pratica psicanalitica. Attraverso la proiezione il soggetto espelle da sé e localizza nell'altro (persona o cosa che sia), sentimenti, desideri o qualità che sono suoi ma che egli non riconosce o rifiuta in sé. È una difesa in azione soprattutto in soggetti paranoidi o fobici, ma trova agevole spazio anche nel pensiero cosiddetto normale.
Chissà se l'identificazione proiettiva vale anche per l'uso (o l'abuso) degli aggettivi? Alcuni aggettivi si chiamano 'qualificativi' proprio perchè indicano una qualità! Quindi, ad essere rigorosi, non è da escludere che nella pretesa di scuse del governo italiano nei confronti delle organizzazioni internazionali stia operando qualche processo proiettivo.
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Parlare di vincoli al movimento di capitali oggi suonerebbe come una assurdità, e forse lo è. In un mondo che si dice globalizzato invece non sembra altrettanto assurdo porre vincoli al movimento delle persone.
Desidero la globalizzazione degli uomini cui faccia seguito quella economica, non il rovescio. Ma io non sono un'economista e certe dinamiche non le posso capire, per fortuna!
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