Pagine

venerdì 7 settembre 2018

La cattura del gatto [Note (23)]

Una vincita al lotto o al totocalcio o a qualsiasi altro gioco fa notizia, quasi come un delitto estivo. Nessuno mai parlerà con enfasi dei milioni di giocatori perdenti che proprio perdendo fanno il montepremi del vincente. Ovvio, mi si dirà, che non è la vincita a fare notizia ma l’eccezione in quanto strappo alla regola. Ma se l’eccezione conferma la regola, a maggior ragione dovrebbe confermare che la regola esiste e sia ben nota. Tuttavia ho qualche dubbio che la regola rimanga viva nella memoria quando il fatto eccezionale è l’unico ad avere voce e assume le caratteristiche del passaporto per la realtà.
Qualcuno, oggi, in preda al panico da progresso, potrebbe attribuire questo rovesciamento della realtà delle cose alla televisione o internet ma, senza confondere i sintomi con le cause, dovremmo riconoscere che l’attitudine di isolare fatti eccezionali per farne la regola non è mai mancata agli uomini, a meno che non si trovino testimonianze dell’insana passione per il televisore e i social già ai tempi di Machiavelli.
Le “gran cose” fatte da “grandi uomini” hanno fatto la storia ed è ormai estremamente difficile contestare tale assunto quanto non riconoscerne l’insidiosa analogia con il vincitore di turno a qualche gioco a premi e alla notorietà che gli è assicurata con la registrazione negli annali delle vincite. Naturalmente non basta una vincita al lotto per fare “gran cose” né per essere un “grand’uomo” ma il punto è nel rapporto tra vincitori e perdenti, quantitativamente a favore degli ultimi quanto qualitativamente a favore dei primi, non solo nel gioco a premi ma anche e soprattutto nella storia degli uomini.
Cosa sarebbe la storia senza gli stati d’animo e senza il morboso bisogno degli uomini di fuggire la mesta normalità del quotidiano? Confesso di non saperlo immaginare, ma c’è qualcosa di insidioso nell’idea di storia, ed è il concetto di flusso del tempo dotato di un verso e di un senso. Sicuramente mi manca l’occhio concettuale caro a Hegel o forse è solo un problema di miopia per cogliere la distanza storica ma, come affermava perentoriamente Robert Musil, “Ecco in che cosa consiste la famosa ‘distanza storica’: su cento fatti, novantacinque sono andati perduti, ragion per cui i superstiti possiamo ordinarli a nostro piacimento. E quei cinque fatti noi li guardiamo come una moda di vent’anni fa, o come una conversazione animata di cui ci sfuggono le parole: e in ciò si manifesta l’‘oggettività’.”[1]
La razionalità storica è l’accurata preparazione di ‘razioni’ di tempo che appagano il nostro appetito di cose facili abusando del concetto di necessità storica per gli eventi di cui andiamo fieri e rimuovendo quelli che meno si allineano ai nostri desideri ma “In due parole: ciò che chiamiamo ‘necessità storica’ non è, si sa, una necessità logica, nella quale ‘x’ implica ‘y’; ma è una necessità analoga a quella delle ‘cose’. Quando si dice: “da cosa nasce cosa”. Possono anche esservi implicazioni delle ‘leggi’ (per esempio il rapporto tra l’evoluzione spirituale e lo sviluppo economico; oppure il fattore prospettico nelle arti figurative); ma accanto ad esse c’è sempre qualcosa di unico e di irripetibile. E anche noi uomini, sia detto per inciso, siamo, almeno in parte, dei fatti ‘unici’”[2]. Come sosteneva Musil la storia ha i connotati di una “necessità senza legge”, anche se sospetto che nella storia dell’uomo si possa tranquillamente intravedere una sorta di equilibrio di risonanza con il concetto speculare di una legge senza necessità.

[1] R. Musil, L’Europa abbandonata a se stessa ovvero Viaggio di palo in frasca, 1922. In Sulla stupidità e altri scritti, Oscar Mondadori, 1986. p. 105-106.
[2] R. Musil, Op. cit., p. 107.

Nessun commento:

Posta un commento

Adoro lo scambio di opinioni e i commenti mi fanno molto piacere ma se stai scrivendo qualcosa che riterrò offensivo o di cattivo gusto allora il commento non avrà risposta e sarà cancellato.
Per evitare spam la moderazione è attiva solo per post pubblicati da più di 30 giorni.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...