Quali parole potrò mai inventare
per portarti nella mia casa?
Quali nomi potrò dare alle cose
perché tu le veda con i miei occhi?
Restiamo in silenzio
ad ascoltare il rumore che fa il tempo.
"Concludiamone dunque che il mondo sarebbe assai migliore se ciascuno si accontentasse di quello che dice, senza aspettarsi che gli rispondano, e soprattutto senza chiederlo né desiderarlo." José Saramago
E...restiamo ad ascoltare il silenzio...
RispondiEliminaA volte, due respiri nel silenzio, riescono a comunicare con intensità sentimenti profondi. Davvero.
RispondiEliminaLe parole che hai scritto, sono come una carezza. Si.
Incantevole anche l'immagine.
Grazie Antonio. Le tue parole trovano lo spazio che c'e' nel tempo, nel corpo che siamo, silenzio che suona di tempo, tempo che suona di silenzio. Il tempo che siamo noi. Un caro saluto, da quest' altro tempo atmosferico e politico. Fabrizio
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