La coscienza è un incidente di percorso dell’evoluzione ma è fuor di dubbio che le conifere fossero in ansiosa attesa che qualcuno le distinguesse dalle angiosperme, altrimenti la loro fotosintesi ne avrebbe risentito. Le supernova non sarebbero esplose con lo stesso vigore senza qualcuno che le osservasse e l’espansione dell’universo non sarebbe potuta avvenire senza qualcuno che la teorizzasse.
E’ incredibile che tutto nell’universo abbia concorso all’incidente della coscienza, altrimenti nessuno avrebbe potuto concionare di spirito assoluto e di autocoscienza dell'universo.
Certe volte gli incidenti, per quanto imprevedibili, sembrano proprio programmati ad arte!
"Concludiamone dunque che il mondo sarebbe assai migliore se ciascuno si accontentasse di quello che dice, senza aspettarsi che gli rispondano, e soprattutto senza chiederlo né desiderarlo." José Saramago
Pare che nello spazio esista uno "zoo" di "pianeti impossibili", si tratta di pianeti che contraddicono le più moderne ed elaborate teorie sulla formazione dei pianeti. Certo, dubito che questi pianeti sappiano di essere "impossibili", scoperti da poco non hanno ancora coscienza di aver messo in imbarazzo gli astrofisici e le loro teorie. Se lo sapessero, non dubito che per decenza come minimo tenterebbero il suicidio.
RispondiEliminaOgni tanto mi tocca citare il buon vecchi Charcot, quando diceva: "la théorie, c'est bon, mais ça n'empèche pas d'exister".
Ciao
Giocando con gli aforismi rilancio con la dottrina di Finagle "Science is true. Don't be misled by facts!" ;-) Ciao
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