Fulmine |
A Laura Raffaeli che è dovuta rinascere.
In momenti di particolare concitazione, quando cresce l'ansia di portare a termine un compito in tempi brevi mio padre usa un'espressione per invitare a non fare le cose con troppa fretta: "c'è più tempo che vita!". Questa frase è uno di quei tesori inestimabili del mio lessico familiare che non ho mai sentito usare da altri che da mio padre che l'ha ripresa da suo padre, mio nonno.
"C'è più tempo che vita!", a pensarci attentamente è un'espressione incantevolmente contraddittoria, almeno in apparenza. Contraddittoria perché afferma chiaramente che la vita è più breve del tempo eppure mio padre usa quell'espressione per invitare alla lentezza. Ma se la vita è breve rispetto al tempo allora "c'è più tempo che vita" sembrerebbe quasi una sollecitazione ad essere più veloci possibile nelle faccende della vita. Ma è proprio nelle pieghe di quella apparente contraddizione che si dispiega tutta la ricchezza delle parole che costellano il lessico familiare.
Confrontare l'immensità del tempo con la brevità della vita fa sembrare poca cosa gli affanni della nostra quotidianità, spesso dettati da ritmi che non ci appartengono, non hanno nulla a che fare con le nostre stagioni interiori, con il metronomo che ci portiamo dentro da milioni di anni e che troppe volte disimpariamo ad ascoltare in pochi giorni.
C'è più tempo che vita non è solo un invito alla lentezza, è un richiamo al fatto ineludibile che è la vita a dover entrare nel tempo, a dovercisi adagiare, il rovescio è un compito assurdo, un non senso che richiama alla memoria quel bambino di S. Agostino che vuole svuotare il mare con un bicchiere. Quel compito assurdo è la mostruosa norma di oggi. Quell'assurdità sta facendo esplodere le nostre vite che in nessun modo possono contenere il tempo.
Mi piace questa interpretazione del tempo che mette a confronto l'attimo che ci appartiene con l'eternità.
RispondiEliminaBisognerebbe proprio adottare una sorta di " slow motion" .
Cristiana
il tempo è una delle cose con cui sono fissata, sono peggio dei maya in questo: antonio tuo padre è un maestro e tu una persona straodinaria, grazie di cuore! laura
RispondiEliminaLaura, sono io a ringraziarti per le belle parole. Condividiamo lo stesso assillo, il tempo è un'arte che richiede costante dedizione per anni e anni. Riguardo al detto "c'è più tempo che vita" sono stato piacevolmente sorpreso ieri sera quando l'ho sentito citare da Carlo Petrini nella trasmissione di Fazio e Saviano. E' evidente che si tratta di una saggezza antica che apparteneva ai contadini, da sempre custodi dei segreti del tempo. E' stato molto bello per me sapere che quella locuzione cui sono tanto legato faccia parte di una trama che lega paesi lontani, solo apparentemente lontani.
RispondiEliminaDevo dire che, rivolta a me,è stata cambiata in 'hai più tempo che vita'.
RispondiEliminaSbaglio o non è propriamente un complimento?
Buona domenica e felice vita a tutti.
Maricomo, non è una frase da declinare in termini personali, ha un suo valore assoluto e sta lì per dirci che il tempo ci sopravanza e sopravanza quel tempo che, a torto o a ragione, battezziamo vita. L'espressione non fa complimenti, a nessuno. Invita soltanto a bagnarsi in quel lutulento fiume che, a torto o a ragione, battezziamo tempo. Felice vita a te.
Elimina