sbircia l'orizzonte dalle ante socchiuse
di bocca aperta allo stupore.
Onde di parole si frangono
sugli scogli che disegna
sull'altro lato della strada.
sull'altro lato della strada.
Vanno e vengono i passanti,
acqua marina di giorni,
carezze di innamorati e spuma di bestemmie.
Vanno e vengono gli sguardi,
lontane albe e tramonti,
gatti cullati sul grembo di una donna.
lontane albe e tramonti,
gatti cullati sul grembo di una donna.
A Roma ci sono finestre affacciate sul mare.
PS - non potevo fotografarla, amo le finestre ma ancora di più la riservatezza. C'era un viso nell'ombra delle ante azzurre e non potevo fare una foto ma volevo conservarne memoria e ho rimediato come ho potuto.
Anche questa poesia è molto bella. Fra qualche giorno andrò in Liguria (finalmente dopo mesi che non ci tornavo) è avrò anch'io una finestra azzurra. Sono un ex uomo di mare, nel senso che tempo fa navigavo e il mare spesso mi manca.
RispondiEliminaA dirla tutta sarò a pochi chilometri dal mare, ma in Liguria so che c'è il mare anche se non lo vedo subito a portata d'occhio. E per me è questo il bello della Liguria.
Un salutone
Grazie, ti auguro buon ritorno al mare che basta sapere che c'è per averlo davanti e dentro gli occhi.
RispondiEliminahai comunque fatto una foto con le parole
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