L'acqua bolle sul fornello, è pronta per calare la pasta. Altra acqua bolle nel ventre di Maria. O madre santissima, proprio oggi, giorno di Sant'Antonio piccolo che per quello grande toccherà aspettare settembre. Gli uomini alle messi e non abbiamo da festeggiarlo come merita. Scivola tra le gambe l'acqua e bussa forte alle porte del mondo questo bambino. Toccherà mettergli il nome del Santo. Se è maschio ho pensato di chiamarlo Luigi, proprio oggi dovevi nascere figlio mio, questo sgarbo non posso farlo al santo, il suo nome devo darti. Gesucristu meu beddhu, fuciti fuciti ca quai sta se apre u mare!
Bolliva l'acqua sul fornello, la pasta non fu calata. Altra acqua bolliva nel ventre di Maria.
Di quel secondo nome mio padre non seppe nulla fino all'appello al militare quando non rispondeva presente ai suoi due nomi, ripetuti più volte da una voce sempre più concitata. Dovettero gridarli forte quei nomi, insieme alla data di nascita e paese di provenienza, perché scoprisse che aveva anche il nome di battesimo di Sant'Antonio, per non dimenticare il giorno che era venuto al mondo...o come dice lui, il giorno che ha piantato la bandiera su questa terra. 🌹
Il Samarago che citi nell'incipit della testata è l'esatto contrario di ciò che muove un blog nel concreto. Ma tu fai bene a citarlo e a scrivere a modo tuo.
RispondiEliminaQuell'incipit fu messo qualche tempo dopo l'apertura del blog, quando a una febbrile, quasi patologica, attività non raccoglievo alcuna partecipazione. Poi lo scambio c'è stato, adesso sono tornato al raccoglimento dell'incipit, che all'epoca era quasi in chiave antifrastica, ora è proprio quanto è scritto.
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