Grillo è il vero vincitore. Ha fatto di tutto per perdere le elezioni e ci è riuscito. La sconfitta è stata programmata da tempo insieme al suo sodale, costruita ad arte fin dagli annunci "nessuna alleanza", "avremo il 51%", poi corretto al rialzo con un modesto 100%, per continuare con “oltre Hitler”, "processi in rete", corrispondenze d'amorosi sensi con l'ultraliberista e razzista Farage e altre giocose trovate. La gente doveva accorgersi che quei due non hanno le palle per prendere impegni e finalmente li avrebbe liberati dal gravoso compito di far seguire i fatti ai vaffanculo. Travaglio è sconcertato perché non ha capito il disegno latente ma un volgo disperso repente si desta; intende l’orecchio, solleva la testa, non è escluso che gli elettori, dopo aver disinstallato i chip sottopelle malfunzionanti, passino a riscuotere il conto di milioni di voti buttati nel cesso.
Ha vinto il partito OGM ambidestro. Il PD ringrazia sentitamente l'occulto alleato Grillo per avergli consentito di superare il manifesto alleato Berlusconi che per occultare l'alleanza manifesta si è messo all'opposizione latente. Machiavelli, anche lui fiorentino, non avrebbe mai osato tanto. Con simili alleati bastano 80€ al mese per un voto, per tutto il resto c'è mastercard. In Europa si profila un ulteriore allargamento delle intese già a maglie larghe con il centro-destra, altrimenti gli euroscettici/eurocritici/eurocomici faranno saltare il banco...dei pegni. E' una questione di responsabilità. La Pravda esulta dell'avanzata del sol dell'avvenire che brilla nel cor dei veri democratici che non si preoccupano dell'astensione. Giornali a tiratura nazionale mostrano sorpresa e stupore per il risultato francese e inglese! E' chiaro che molti scrivono giornali per non essere costretti a leggerli.
4.614.364 elettori coltivano ancora il sogno che l'evasione fiscale diventi legge, che i condoni tombali diventino strutturali, che l'abusivismo edilizio diventi sistematico e tante altre conquiste dello spirito e della tasca.
La lista di Tsipras ha superato di un soffio la soglia di sbarramento nonostante in tv e sui giornali i panda abbiano avuto più visibilità. Oggi festeggio.
"Concludiamone dunque che il mondo sarebbe assai migliore se ciascuno si accontentasse di quello che dice, senza aspettarsi che gli rispondano, e soprattutto senza chiederlo né desiderarlo." José Saramago
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
la Dc non è mai sparita. io come al solito sono al 4% da riserva indiana. Vero la lista Tsipras ce l'ha fatta ma questa volta c'era qualcosa di sinistra da votare e come al solito gli italiani sono andati altrove...
RispondiEliminaCome dice @Ernest, questa volta andare a votare è stato meno doloroso del solito perchè liberata dal "vota il male minore".
RispondiEliminaFesteggio anch'io!
Anch'io ho votato Tsipras, ma bisogna ricostruire una vera sinistra dal basso.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Anche noi abbiamo festeggiato dopo essere stati col fiato sospeso fino all'ultimo per quel 4 per cento sul filo del rasoio. Ma subito dopo ci siamo guardati in faccia e ci siamo chiesti: e adesso?
RispondiEliminaE adesso? Adesso dovete rimboccarvi le maniche e darvi da fare, noi giovani abbiamo più che mai bisogno di certezze.
RispondiEliminaUn saluto
Xavier
Insomma a parte Xavier, che mi pare non voti ancora, qui siamo tutti nel 4%! Pur con tutte le mie riserve nei confronti di pd e m5s, che rimangono inalterate, rivolgo un saluto anche agli elettori che hanno scelto di votarli, so che tra i lettori ce ne sono e normalmente distinguo sempre tra partiti, leadership, militanti e elettori. Magari sarebbe meglio per il m5s allearsi con partiti che non siano misogini, xenofobi e omofobi e il pd farebbe meglio a non progettare riforme costituzionali con avanzi di galera. Se tra i lettori c'è gente del pdl allora avete sbagliato blog.
RispondiEliminaXavier, se posso darti un suggerimento lo accompagno con quello che diceva Montaigne (mi pare) "oltre il dubbio c'è la stupidità". Certezze d'accordo ma costruiscile da te e diffida di chi te ne propone, magari dicendo che è roba facile.
Un saluto.