Considerando che ormai l'unico imperativo categorico della specie umana è rimasto "fai quello che si può fare" c'è da giurarci che prima o poi questa roba sarà realizzata ma noi non ci saremo, cantavano Francesco Guccini e Augusto Daolio qualche tempo fa.
"Concludiamone dunque che il mondo sarebbe assai migliore se ciascuno si accontentasse di quello che dice, senza aspettarsi che gli rispondano, e soprattutto senza chiederlo né desiderarlo." José Saramago
venerdì 31 agosto 2012
Topi in trappola
La notizia è riportata da Ecoblog e il video è ripreso da lì. Io preferisco non commentare. Dico solo che diffido dell'approccio tecnologico-ingegneristico quando tocca sistemi di una complessità che neanche sappiamo concepire. La geoingegneria mi sembra la massima espressione dell'hýbris oppure della suprema imbecillità umana, oppure la disperata manifestazione di topi in trappola che non sanno più cosa inventare per continuare a sopravvivere.
Considerando che ormai l'unico imperativo categorico della specie umana è rimasto "fai quello che si può fare" c'è da giurarci che prima o poi questa roba sarà realizzata ma noi non ci saremo, cantavano Francesco Guccini e Augusto Daolio qualche tempo fa.
Considerando che ormai l'unico imperativo categorico della specie umana è rimasto "fai quello che si può fare" c'è da giurarci che prima o poi questa roba sarà realizzata ma noi non ci saremo, cantavano Francesco Guccini e Augusto Daolio qualche tempo fa.
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poi c'é la nemesi
RispondiEliminaSe Obelix vedesse il video direbbe che Sono Pazzi Questi Ricercatori...il fatto è che in questo caso invece di "pazzi" i ricercatori sono piuttosto "paraventi" (da leggere in altro modo ovviamente!). Come si fa a lanciare un progetto simile affermando che la riduzione dell'inquinamento e dei suoi effetti resta comunque prioritario e chiedere poi al Pubblico cosa pensa dell'idea di mettere un termostato al pianeta anche se gli effetti collaterali non mancherebbero?? Un bel po' disonesti, pensassero a far pressione sul Congresso affinchè siano adottati provvedimenti efficaci e vincolanti per ridurre le emissioni piuttosto! Davvero pessima questa iniziativa è come se per risolvere il problema della fame nel mondo proponessero di studiare un modo per mangiare meno, fermo restando che la necessità di garantire la pancia piena a chi muore di fame resta prioritaria!
RispondiEliminaAndrea in effetti non è raro assistere a "sublimi" manifestazioni di disonestà intellettuale ma devo dire che questa iniziativa ne rappresenta un vertice. Per continuare sul tuo registro potremmo pensare di risolvere il problema della fame abbattendo gli affamati, mi pare che delle prove tecniche al riguardo siano già in corso. Visto che citavo Daolio, mi è tornata in mente quest'altra canzone dei Nomadi.
RispondiEliminaDon Chisciotte che lavora in un mulino a vento...più nemesi di così! Comunque la soluzione era già stata proposta nel terzo film della serie Highlander: mettiamo le tapparelle al pianeta per proteggerci dall'eccesso di radiazione e siccome l'albedo della monnezza mi sa che è altino si potrebbe facilmente risolvere sparando tutta la monnezza del mondo appena fuori dell'atmosfera, con buona pace degli astronomi e dei gestori delle telecomunicazioni... adesso mando il cv a quelli là e vediamo se mi prendono! ;-)
RispondiEliminaA occhio e croce direi che se non hai un elevato tasso di idiozia in quei posti non entri, parlo di quell'idiozia che nessun corso di studi può cancellare o correggere, anzi se ci nasci lo studio l'acuisce. No Andrea, non è posto per te.
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