12.08.12 - ILVA, Il governo decide di prendere in mano la situazione. Il ministro dell'ambiente Clini dice che i giudici si sono mossi in contrasto con le prerogative del governo di concedere le autorizzazioni agli impianti. Al ministro dell'ambiente, che non disdegna i panni del ministro dell'industria in pectore, sfuggono, sicuramente perché oberato da impegni, un paio di concetti chiave: quello che dice vale in assenza di reato, in caso di reato la magistratura ha il dovere di intervenire dato il principio di obbligatorietà dell'azione penale. Si aggiunga a questo il principio di indipendenza della magistratura dall'esecutivo, principio duro da digerire al precedente governo ma che risulta non meno indigesto all'attuale.
Monti decide di mandare a Taranto i ministri competenti, quello dell'ambiente, dello sviluppo economico e quello della giustizia. Quello della salute lasciamolo a casa, povera bestia, sarebbe come un pesce in una pozza d'acqua avvelenata. Anzi, visto che sulla faccenda di ILVA il ministro della salute è stato praticamente silente, come un pesce appunto, allora ci chiediamo cosa ci sta a fare al ministero? Si dimetta, lasci il posto libero a qualcuno più loquace.
Il governo decide di ricorrere alla Corte Costituzionale perché decida se la magistratura ha avocato a sé la prerogativa del governo di decidere la politica industriale. Tra i criteri di sviluppo e della politica industriale di cui il governo si ritiene titolare è evidente che non figurano il rispetto della salute e dell'ambiente né il bene sociale, vedi artt. 9, 32 e 41 della Costituzione. I casi sono due: 1) se al governo ci sono dei perfetti idioti evidentemente non hanno gli strumenti per soppesare le conseguenze del ricorso alla Consulta, 2) assumendo per assurdo o per misericordia che al governo non ci siano degli incompetenti mi chiedo cosa faccia intraprendere una iniziativa che ti bollerà per sempre come un perfetto idiota.
Casini dice che a Taranto c'è un problema di giudici esibizionisti di dubbia competenza. Se non fosse che le competenze di Casini non sono soggette al minimo dubbio si direbbe che si tratta di un caso di proiezione psicologica. Bersani dice che la situazione Ilva va risolta al più presto. Tutto qui? Nient'altro? A volte penso che l'unico consiglio umano da dare ad alcuni soggetti sia il suicidio. Alfano dice...ad Alfano fanno dire...Alfano emette suoni...non importa cosa dice Alfano, non vedo motivo di insozzare ulteriormente il mio taccuino.
14.08.12 - Se ci fosse un siero della verità potremmo aspettarci questo tipo di discorso da palazzo chigi. Il governo decide la politica industriale e se questo costerà la vita di qualche migliaio di persone, ebbene, le faremo lavorare, così non penseranno cose tristi e saranno contenti del pane che mangeranno. La domenica avranno soldi da offrire al parroco e per andare al cinema. Il paese non può mica crescere senza pagare un prezzo. Non possiamo permettere ad un branco di giudici ficcanaso di sindacare nelle nostre politiche di sviluppo industriale, "è una questione di credibilità nei confronti di chi vuole investire nel nostro paese" (Clini dixit). Cosa diremo agli imprenditori che vogliono investire da noi se ogni loro azione rischia di essere fermata da GIP troppo zelanti? E' inaudito. Nessuno finora a Taranto o altrove si è lamentato seriamente, sì qualche comitato si è mosso ma sono le solite anime belle ambientaliste, i comitati delle mamme, e altre conventicole di poco conto che non sanno come si produce e quanto lavoro serve per far crescere un paese. Chi lavora invece sta zitto e va avanti perché i lavoratori sono responsabili, non stanno lì a guardare le ciminiere, sanno che devono lavorare e basta perché se non lavorano cominciano i guai e allora pazienza se c'è qualche rischio in più. Ogni cosa ha il suo prezzo, niente si ottiene per niente. Ecco il principio che questi giudici vogliono far passare, che si ottenga lavoro e sviluppo senza pagare pegno. Roba dell'altro mondo! I tumori aumentano. Oh ma non è il caso di lasciarsi andare a inutili sentimentalismi, la salute, sì la salute, noi facciamo il possibile per tutelarla ma non si può chiedere l'impossibile, qualche morto toccherà metterlo in conto. Del resto se uno vuole può anche scegliere un lavoro meno rischioso, questo è un paese libero, mica un paese dove uno non ha alternative! Noi dobbiamo dare una visione di lungo termine e lo sviluppo di un paese non si misura certo con i buoni principi, suvvia, siate realisti, le cose bisogna sudarsele e il paese di domani cresce sui cadaveri di ieri e di oggi. Questa è la storia di sempre. Non fraintendetemi, questo non è un paese dove si praticano sacrifici umani. Se uno non vuole avere dei rischi può fare un altro mestiere, tanto ci sarà sempre qualcuno disposto a sostituirlo, con buona pace di tutti questi salutisti che non fanno altro che cianciare di ambiente, aria pulita, di fiori e belle giornate di sole. Cosa ne sanno questi squattrinati di economia? Ci vuole coraggio, sangue freddo e consapevolezza che qualche vita deve pur finire per il benessere di tanti.
18.08.12 - Il governo rinuncia al ricorso alla Consulta sul caso Ilva, qualcuno deve avere consigliato a Monti che non è il caso di fare figuracce simili a quelle del suo precedessore. In compenso Monti interviene sui supposti abusi delle intercettazioni del Quirinale unendosi al coro di pecore belanti contro la magistratura, rea di voler fare luce su uno dei tanti periodi neri di questo paese. Sicuramente Monti - esperto in economia - ha avuto modo di leggere tutti, ma proprio tutti i documenti dell'indagine diretta da Ingroia sulla trattativa stato-mafia, tutta la normativa riguardante le intercettazioni e qualsiasi altro precedente giurisprudenziale sulle intercettazioni per esprimere un giudizio così puntuale, da stimato professore non possiamo aspettarci di meno. Altrimenti potremmo pensare che si tratta degli effetti devastanti delle ondate di calore. Di questi spara giudizi da bar dello sport ne ho le tasche piene e le mosse del Quirinale riguardo a questa indagine mi hanno stomacato. Del resto nulla di nuovo, quando Falcone e Borsellino erano vivi venivano quotidianamente attaccati, accusati di protagonismo e zelo, esattamente come si fa adesso con i magistrati che continuano il loro lavoro. I giudici diventano eroi da morti, da vivi sono dei rompicoglioni! I giudici hanno la fastidiosa abitudine di aprire gli armadi e alcuni armadi è meglio lasciarli chiusi, vero Presidente?
A Rimini i ciellini auspicano il ritorno di figure come don Sturzo e De Gasperi, finora si sono affidati a Formigoni! A occhio e croce direi che non hanno naso per gli statisti.
Segni del progresso umano. C'erano dei neri tra i poliziotti sudafricani che hanno sparato sui minatori, tra i minatori non c'era nessun bianco. Nei paesi sviluppati si continuano a fare affari d'oro con il platino del Sudafrica. Mi vergogno di essere vivo.
21.08.12 - Clini dice che Ilva deve fare di tutto per bonificare e che la chiusura sarebbe inevitabile se ostacolasse il rinnovamento degli impianti. Qualcuno da via Veneto deve aver chiarito al ministro Clini che lui fa il ministro dell'ambiente. Attendiamo fiduciosi un pronunciamento al riguardo da parte del ministro della salute!
Secondo Famiglia Cristiana CL applaude chiunque sia al potere. Si chiama prostituzione, è mestiere antico.
22.08.12 - Crolla il muro del Valadier al Pincio. La colpa naturalmente è della neve che è caduta copiosa in inverno e del caldo torrido dell'estate! Se la capitale continua ad essere amministrata da gentaglia che ha il sistema nervoso dei molluschi sarà un miracolo se continua a reggersi in piedi.
La città eterna sta morendo e i cinghiali della tecnica economica grugniscono di infrastrutture per rilanciare le sorti del paese. L'arte e la storia in questo paese è stata una iattura, una dilapidazione di perle ai porci. Crollino pure i muri dell'antica Roma, ci faremo passare viadotti per far viaggiare più veloci le merci. La peggiore sventura che potesse capitare agli italiani è di essere nati in Italia.
L'Italia è in fiamme, i ghiacciai si sciolgono a vista d'occhio, l'acqua sta per diventare un lusso, l'intero paese è una polveriera sociale con la Sardegna che sta per esplodere e i giornali cosa fanno? Titolano in prima pagina che la benzina ha superato 2 euro al litro! Da qualche parte ho letto persino uno stupefatto commento che un litro di benzina costa più di un bicchiere di latte! E' vero che i giornali sono spesso scritti da capre ma è altrettanto vero che quelle capre scrivono per le capre che leggono e sono tante. E allora? Allora niente. Siamo maturi per l'estinzione, facciamo in fretta, siamo organismi troppo stupidi per durare a lungo. Buona estinzione a tutti.
27.08.12 - Il ministro della salute parla! Ha detto che per tutelare la salute degli italiani saranno alzati i prezzi delle bibite infarcite di gas e aspartame. Benissimo, il consumo di quella schifezza va scoraggiato ma signor ministro sia onesto, dica che questo provvedimento serve a fare cassa facile, perché sa benissimo che i costi, anche quelli sulla produzione, si riversano sui cittadini. Ma il ministro della salute è un tecnico ed ha una solida conoscenza delle scienze sociali, sa che ci si abitua a tutto, anche ai lager, sa anche che l'industria ha strumenti di persuasione sufficientemente efficaci per far comprare veleni anche al triplo del costo. Ecco che l'esigenza di fare cassa è soddisfatta. Bravo signor ministro. Per quanto riguarda il caso Ilva invece ancora niente da dire?
I barconi degli immigrati continuano ad affondare nel Mediterraneo ma non avendo alcuna relazione con lo spread o con il prezzo della benzina nessuno dei "grandi" giornali ne parla.
PS - Addendum allo stupidario estivo: il mitico piano per lo sviluppo di Corrado Passera.
Un taccuino ben pesante, ti porti dietro, caro Antonio!
RispondiEliminaAll'improvviso, mentre leggevo il tuo post, mi sono ricordata della famosa frase di Camus:
"Siate realisti, chiedete l'impossibile!"
Il fatto che, secondo me, siamo già arrivati all'impossibile, anche senza averlo chiesto...
Ciao Antonio e bentornato :)
Lara
Caro Antonio,
RispondiEliminasolo un'aggiunta alla descrizione cronologica degli accadimenti su/intorno/di ILVA. Tra il governo che dice: "faremo ricorso alla consulta" e la posizione del 21.08.12 di Clini (Ilva deve fare di tutto per bonificare), in mezzo c'e' da collocare l'uscita di una serie di intercettazioni telefoniche relative all'ILVA. coincidenze o casualità?
Cara Lara, oggi non c'è distinzione tra possibile ed impossibile. E' diventato impossibile sperare per un lavoro decente, per una pensione, per la tutela della salute e dell'ambiente. Quello che era un diritto adesso è un sogno e quello che mi fa più rabbia è che i vari delinquenti stanno facendo passare il messaggio che la generazione che chiamava diritti questi sogni si è mangiato il futuro! Grazie per il bentornato e a presto.
RispondiEliminaCara Marina probabilmente la posizione di Ilva si è maggiormente compromessa con le intercettazioni venute fuori tra una dichiarazione e l'altra ma questo non cambia di un pelo l'inopportunità istituzionale delle dichiarazioni del governo nel merito delle indagini della magistratura e la grossolanità del proposito di ricorrere alla Consulta, proposta poi ritirata appunto perché impraticabile.
Anto', il ministro della salute ha detto che per il bene di tutti se dovemo beve la benzina, fuma' il catrame e la monnezza e fa' cammina' le machine con il latte, posizione condivisa anche dal ministero dell'ambiente e dar passerotto che pensa di rilanciare il paese facendoci prendere l'aereo pure da viterbe...se nell'urbe crollano i muri, vor di' che qui a un pochetto torneremo a cuocerela calce nel centro storico...sicuro di volerlo sentire parlare ancora?? a presto ;-)
RispondiEliminaCiao Andrea, il tuo commento è tanto inatteso quanto gradito. Che dirti? Che abbiamo un grande futuro alle spalle e che gli ieti che ci governano stanno preparando una straordianaria preistoria per l'avvenire. Intanto "goditi" la notizia dell'autorizzazione del ministro dell'ambiente alias ministro del petrolio per le perforazioni alle isole tremiti alla ricerca dei preziosissimi giacimenti italici.
RispondiEliminaPS - una volta mi hai detto che "saramagavo" adesso sei tu a "gaddare". A presto ;-)
bè, dopotutto è un pasticciaccio brutto... e pensare che gli addetti ai lavori fino a poco tempo fa sostenevano che nell'adriatico ormai era praticamente tutto in esaurimento...evoluzione tecnologica o business del buco? se buchi in orizzontale dreni le falde, fai smottare le colline ma spendi una barca di soldi per aprire mezzo km di galleria che continuerai a tenere in cantiere in eterno, se buchi in verticale in mare spendi una barca di soldi solo per posizionarti sul punto da bucare...chissà che qualche mostro mitologico adriatico non faccia cambiare di nuovo idea, come spero che il recente scuotimento di Scilla faccia definitivamente chiudere il progetto del Ponte sullo stretto... certo che se per esser concreti e realistici bisogna far appello alla mitologia, mi sa che non siamo messi troppo bene! ciao
RispondiEliminaNon so se fare appello a Nemesis significhi ricorrere alla mitologia ma ho l'impressione che prima o poi toccherà farci due conti.
RispondiEliminaCiao Antonio,
RispondiEliminaquesto post è pungente, ironico, e frizzante. Anche se non avessi saputo del periodo di ferie, avrei pensato che ti trovavi in vacanza per il tono scanzonato, malgrado la gravità dei temi. Su ciò che direbbe palazzo Chigi sotto siero della verità condivido in pieno e del resto lo trovo in linea con il precedente titolare anche se era un ridanciano.
Possibile che abbiano un'idea di società fatta a stampo? Quelli sono insoffereti verso i lavoratori ora che la robotica industriale può sostituirli. Gli operai sono merce inutilizzabile da dismettere, anche i vecchi e tutta la gente povera. Vedremo i risvolti del nostro stato sociale che si sono bevuto loro non noi, negli anni passati e a tutt'oggi.
Un abbraccio
Nou
Cara Nou, il mio tono scanzonato, amaramente allegro, non è legato al fatto che ero in vacanza ma alla necessità di resitere in qualche modo allo scempio umano.
RispondiEliminaPer quanto riguarda il lavoro valga quello che ho scritto nei commenti a questo post. Il lavoro, come lo intendiamo dopo le conquiste in termini di diritti di fine '800 e buona parte del '900, è in declino, per ragioni ideologiche che, alla luce di quell'ideologia, sono diventate strutturali. Non è solo un problema di tecnologia che sostituisce l'uomo, questo sarebbe un beneficio se l'affrancamento dal lavoro fosse un valore da gestire, il problema è che il plusvalore di questa contrazione del lavoro nella produzione non viene redistribuito ma si concentra sempre più nelle mani di pochissimi individui.
Alla contrazione del lavoro aggiungi che la riserva di manodopera a basso prezzo nei paesi emergenti o affamati è praticamente inesauribile e otterrai uno scenario in cui quello che serve potrà essere prodotto da macchine e da lavoratori sottopagati. E' uno scenario di breve termine perché sia la democrazia sia il capitalismo, che molti vogliono vedere indissolubilmente legati(*), non possono reggere in queste condizioni e allora si tornerà alle battaglie della metà dell'800...uno spettro si aggira per il mondo... Corsi e ricorsi di vichiana memoria!
(*) che capitalismo e democrazia siano legati è una teoria che trovo tanto infondata quanto utile alla democrazia intesa esclusivamente in termini di espressione del voto. La democrazia in termini di partecipazione attiva di cittadini con pari diritti e informazione è cosa più seria ed è sicuramente legata al libero scambio ma è infondato che il libero scambio debba avvenire con gli squilibri tipici dell'attuale assetto capitalistico.
A presto, ant