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mercoledì 10 novembre 2010

Vertigine della lista

Sono davvero contento che Repubblica.it abbia pubblicato gli elenchi che lunedì scorso sono stati letti alla trasmissione di Rai3 Vieni via con me. Li ritengo straordinari, per questo voglio conservarli nel mio blog, come promemoria.


Alcune definizioni del popolo italiano (legge Fabio Fazio)
- L'italiano ha un tale culto per la furbizia che arriva persino ad ammirare chi se ne serve a suo danno (Giuseppe Prezzolini)
- Gli Italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre (Winston Churchill)
- Un popolo di eroi di santi di poeti di artisti di navigatori di colonizzatori di trasmigratori (Benito Mussolini)
- Questo popolo di santi, di poeti, di navigatori, di nipoti, di cognati... (Ennio Flaiano)
- Popolo di navigatori che sbarca il lunario (Leo Longanesi)
- Gli italiani guadagnano netto, ma vivono lordo (Giuseppe Saragat)
- Gli italiani sono fatti così: vogliono che qualcuno pensi per loro. E poi, se va bene va bene. Se va male, ecco che lo impiccano a testa sotto" (Mario Monicelli)

Lavori occasionali svolti per mantenersi agli studi (legge  Margherita Ghidoni)
- Segretaria
- Animatrice
- Traduttrice
- Commessa
- Cassiera
- Magazziniera
- Babysitter
- Insegnante di ripetizione
- Promotrice di bibite gassate
- Distributrice gadget pubblicitari
- Volantinatrice
- Hostess
- Istruttrice minivolley
- Assistente studenti
- Assistente professori
- Maschera al palasport
- Cavia per prodotti di bellezza

Motivi per cui è giusto costruire la moschea a Torino (legge Suor Giuliana Galli, Co-fondatrice dell'Associazione Mamre, centro per la cura e l'integrazione  di immigrati)
- Perché l'articolo 18 della "Carta dei diritti dell'uomo",  riconosce ad ogni individuo il diritto di "manifestare la propria religione o  il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell'osservanza dei riti".
- Perché la preghiera ha bisogno di un luogo dignitoso, come si addice alla adorazione di Dio.
- Perché la Moschea, luogo di preghiera, favorisce ciò che c'è di vero,buono e bello nella comunità umana.
- Perché la moschea di Torino si chiamerà Moschea della Misericordia, ricordando un bisogno umano importante: tutti abbiamo bisogno di misericordia.
- Perché sarà compito eventualmente dei governi richiedere la reciprocità da parte di Riyadh, facendo corrispondere una chiesa cristiana alla costruzione della Moschea a Torino.
- Perché rimane fermo, per i credenti cristiani, il dettato evangelico: a chi ti chiede la tunica dai anche il mantello; chi ti forza a camminare per un miglio, tu fanne due con lui.


Elenco della signora Marina di Montevarchi (Arezzo) (legge Angela Finocchiaro)
- ho 88 anni
- ho avuto 10 fratelli e sorelle
- ho lavorato 30 anni in fabbrica e prima nei campi
- ho 500 euro di pensione
- ho mangiato col mio sudore
- ho aspettato l'Italia più giusta
- ho ancora speranza di vederla
- aspetto voi e vi ricordo nelle mie preghiere

Categorie di prostitute che esercitavano a Pompei prima dell'eruzione del Vesuvio nel 79 d C (legge Fabio Fazio)
- Forariae: esercitavano lungo le strade di campagna
- Copae: esercitavano nelle taverne
- Scorta erratica: le passeggiatrici vaganti
- Gallinae: anche ladruncole
- Aelicariae: oltre al resto, vendevano dolcetti allusivi da offrire a Venere e Priapo
- Lupae: attiravano i clienti con un ululato
- Blitidae: dal nome di una bevanda a poco prezzo
- Bustuariae: esercitavano vicino ai monumenti funebri
- Delicatae e Famosae: colte, di classe, per i più raffinati, spesso si prostituivano per influenzare la politica attraverso i loro potenti clienti

Le più comuni definizioni di Roberto Saviano (legge Fabio Fazio)
- Un autore di successo
- Un eroe
- Un pazzo
- Un impostore
- Un vile
- Un porco
- Un professionista dell'antimafia
- Un furbo
- Un infame
- Un fascista
- Un comunista
- Un simbolo
- Un sex symbol
- Un paladino degli ebrei
- Un messia
- Un grande scrittore
- Il papa straniero
- Un noto millantatore e senzatetto
- Un intellettuale
- Uno che meno male che c'è

Elenco degli insulti ricevuti durante l'attività lavorativa in un call center (legge Andrea Tagliabue)
- Mi dica cosa devo fare per non insultarvi.
- Non me ne frega niente di parlare con lei mi passi il presidente.
- Io non ce l'ho con lei ma con tutti gli imbecilli come lei.
- Vi odio tutti voi del call center.
- Spero mio figlio non finisca mai in un call center.
- Questa è l'ultima volta che chiamo, la prossima vengo lì con il bastone.
- Lei se va bene ha la terza media, io tre lauree.
- C'è qualcuno intelligente in mezzo a voi?
- Voglio parlare con il responsabile di tutti i responsabili!
- Mi deve aiutare a ritrovare un cornuto dei suoi colleghi...
- Mi dà più soddisfazione parlare con il mio cane.
- Siete inutili!
- Meritereste la galera!
- Invece di star lì al telefono, venga ad aggiustarmi la macchina.
- Cretino!
- Imbecille!
- Pirla!

Le molte  denominazioni che si usano per indicare un omosessuale (legge Nichi Vendola)
- Invertito
- Deviato
- Pederasta
- Sodomita
- Frocio
- Depravato
- Arruso
- Bardassa
- Bardascia
- Buzzarone
- Buggerone
- Peppia
- Ricchione
- Vasetto
- Lumino
- Buco
- Bucaiolo
- Busone
- Iarrusu
- Uranista
- Finocchio
- Culo
- Fregàgnolo
- Checca (checca fracica, checca isterica, checca marcia, checca pazza, checca persa, checca sfatta, checca franta, cripto-checca, checca velata)
- Buliccio
- Cupio
- Culattone

Comportamenti che dalle mie parti fanno dire che sei omosessuale (legge Roberto Saviano)
- La birra con la fetta di limone.
- i boxer
- disinfettante per ferite, quello verde che non brucia
- Il braccialetto colorato al polso di quelli che non puoi slacciare
- I Calzini a righe
- I Pedalini
- La Frittata col salmone
- La Pinzetta usata per qualsiasi cosa (perplessità di Fabio... "Come?" Se hai una spina, usa le dita)
- Le unghie pulite
- Usare più di due tirate di carta igienica.
- Maglietta rosa o celeste chiaro.
- I bastoncini di cotone per le orecchie (usare stuzzicadenti per il cerume)
- Lo Zainetto
- La bicicletta
- La crema solare
- Le bibite dietetiche
- Il pane integrale
- Tutto quello che è bio
- L'insalata di rucola (mentre sulla pizza è innocua).
- Il phon
- Il trolley
- Mangiare i crackers
- Il pigiama
- La supposta
- Lavarsi più di due volte a settimana
- Lo yogurt da bere
- Il pinzimonio
- La pizza con olio a crudo
- Il Calippo (se mangiato in pubblico)
- L'ombrellone da spiaggia
- Le scarpette sugli scogli
- Fare la puntura da sdraiati
- L'ombrello
- Il fior di fragola
- Il dolcificante
- Il caffè macchiato
- I mocassini con le frange
- Tirare di coca
- Il burro cacao

Espiazioni dell'omosessualità (legge Nichi Vendola)
- Impalato
- Arso vivo
- Squartato
- Decapitato
- Impiccato
- Lapidato
- Accecato
- Evirato
- Deportato nei lager e marchiato col triangolo rosa
- Deportato nei gulag
- Esiliato
- Confinato
- Ricoverato in manicomio e curato con gli elettrochoc
- Incarcerato
- Stuprato per punizione
- Torturato
- Perseguitato in ogni luogo e in ogni tempo della storia umana
- Violato nella sua dignità e nei suoi diritti nel nome del costume, della religione, dell'ideologia, dell'ordine pubblico, dell'etica.

Elenco assolutamente parziale di alcune persone coccolate strapazzate, spettinate, infastidite, prese in braccio dal nostro prossimo ospite (legge Fabio Fazio)
- Claudio Abbado
- Cate Blanchett
- Isabelle Huppert
- Martin Scorsese
- Helen Hunt
- Anne Parillaud
- Enrica Bonaccorti
- Sandro Ruotolo
- Enzo Biagi
- Sofia Loren
- Pippo Baudo
- Raffaella Carrà
- David Letterman
- Giulio Borrelli
- Vincenzo Mollica
- Steven Spielberg
- Enrico Berlinguer

Finanziamenti pubblici ad alcuni istituti di cultura europei nel 2010 (legge Fabio Fazio)
- British Council (Gran Bretana): 220 milioni di euro;
- Goethe Institut (Germania): 218 milioni di euro;
- Instituto Cervantes (Spagna): 90 milioni di euro;
- Instituto Camoes (Portogallo): 13 milioni di euro;
- Alliance Française (Francia): 10,6 milioni di euro;
- Società Dante Alighieri (Italia): 1,2 milioni euro.
... che l'anno prossimo diventeranno probabilmente 600 mila euro.

Dichiarazioni dei ministri della cultura europei in merito ai tagli alla cultura (legge Roberto Saviano)
- Bernd Neumann, Germania: "è proprio in tempi di crisi che si deve lottare per non fare tagli alla cultura perché è il valore e il fondamento che dobbiamo mantenere"
- Frédéric Mitterrand, Francia: "... La cultura è una risorsa, un aiuto all'orientamento. E io lavoro perché lo sia sempre di più."
- Angeles Gonzales-Sinde, Spagna: "Lo stimolo alle industrie culturali è cruciale per l'uscita dalla crisi se si tiene conto che la cultura fornisce il 4 per cento del pil spagnolo e dà lavoro a più di 800 mila persone"
- Sandro Bondi, ministro italiano della Cultura: "Non vado a chiedere l'elemosina a Tremonti".
- Giulio Tremonti, ministro dell'economia: "Fatevi un bel panino con la Divina Commedia".

Motivi per cui è sbagliato fare tagli alla cultura (legge Claudio Abbado)
- La cultura arricchisce sempre
- La cultura permette di superare tutti i limiti
- chi ama la cultura desidera conoscere tutte le culture e quindi è contro il razzismo
- la cultura, quindi anche la musica, è ascolto, che è la base del vivere civile e del pluralismo. Nelle orchestre con cui faccio musica, come ad esempio nell'Orchestra Mozart a Bologna, i musicisti vengono da tutta l'Europa. Alle prove parliamo diverse lingue, ma spesso bastano solo degli sguardi e il sapersi ascoltare l'uno con l'altro
- la cultura rende anche economicamente
- la cultura è contro la volgarità e permette di distinguere tra bene e male
- la cultura permette di smascherare sempre i bugiardi
- la cultura è lo strumento per giudicare chi ci governa
- la cultura è libertà di espressione e di parola
- la cultura salva: sono stati la musica e i miei figli che mi hanno aiutato a guarire dalla malattia
- la cultura porta valori sempre e comunque positivi, soprattutto ai giovani
- con la cultura si sconfigge il disagio sociale delle persone, soprattutto dei giovani, il loro  sentirsi persi e disorientati
- la cultura è riscatto dalla povertà: in Venezuela, non certo un paese ricco come l'Italia, José Antonio Abreu ha organizzato un sistema che in trent'anni ha insegnato la musica a 400.000 bambini e ragazzi, spesso salvandoli dalla droga, dalla violenza e dando loro un'opportunità di vita
- cultura è far sì che i nostri figli possano andare un giorno a teatro per poter vivere la magia della musica, come feci quando avevo sette anni e una sera alla Scala decisi di riprodurre un giorno quella magia...
- la cultura è un bene comune e primario, come l'acqua: i teatri, le biblioteche, i musei, i cinema sono come tanti acquedotti.
- la cultura è come la vita, e la vita è bella!

Vado via perché/resto qui perché (leggono Fabio Fazio e Roberto Saviano)
Fabio - Vado via perché non se ne può più
Roberto - Vado via perché non mi sento un eroe
Fabio - Vado via perché preferisco i paesi dove ci si può annoiare
Roberto - Resto qui perché non ho proprietà ad Antigua
Fabio - Resto qui perché non voglio andare a Antigua
Roberto - Vado via perché voglio dimenticare tutto quello che ho visto
Fabio - Resto qui perché voglio sentire le canzoni in italiano
Roberto - Resto qui per scoprire chi è stato
Fabio -Vado via perché mi sa che va via anche Cassano
Roberto - Vado via perché non voglio più chiedermi cosa c'è sotto
Fabio - Vado via perché questo è il paese che ha inventato il "me ne frego"
Roberto - Resto qui per vedere lo Stato conquistare il Sud
Fabio - Resto qui per vedere il tricolore conquistare il Nord
Roberto - Vado via per sentirmi normale
Fabio - Vado via perché non voglio vivere dove comandano le mafie
Roberto - Resto qui perché non voglio che le mafie continuino a comandare
Fabio - Vado via perché non sopporto le feste patronali
Roberto - Vado via perché qui si applaude ai funerali
Fabio - Resto qui perché questa sera ho ascoltato Roberto Benigni
Roberto - Resto qui perché questa sera perché mi hanno fatto un regalo Roberto Benigni e Claudio Abbado
Fabio - Resto qui perché mi hanno fatto un regalo bellissimo Angela Finocchiaro , Nichi Vendola, Daniele Silvestri e poi perché voglio ammazzarmi di carboidrati
Roberto - Vado via perché preferisco mangiare peggio ma vivere meglio
Fabio - Vado via perché il cinquantennale di Piazza Fontana non lo potrei sopportare
Roberto - Resto qui perché a dicembre ci sono le arance buone
Fabio - Vado via perché può bastare
Roberto - Vado via perché mi è già bastato
Fabio - Vado via perché a Milano cacciano i bambini Rom
Roberto - Vado via perché dev'essere bellissimo tornare qui da turista
Fabio - Vado via perché non voglio veder crollare altri pezzi di Pompei
Roberto - Resto qui finché Mina non torna in tivù
Fabio - Resto qui perché due figli non li sposti facilmente
Roberto - Resto qui perché sono italiano
Fabio - Vado via perché dobbiamo sgomberare il palco per il finale.

9 commenti:

  1. Grazie Antonio, me ne ero persa qualcuna. Tra queste mi è piaciuta soprattutto quella intitolata "Comportamenti che dalle mie parti fanno dire che sei omosessuale"...cavolo, ma ce n'ho tantissimi...a cominciare dalla bici, i boxer, lo zaino, il trolley e lo yogurt, l'ombrellone, le unghie, le magliette, le scarpe da scoglio e poi mi lavo almeno una volta al giorno...aspetta...ma è solo perché vado in bici e sudo che mi lavo sennò magari non mi laverei se non una sola volta a settimana...e poi mi piacciono le donne e non gli uomini...oddio basterà? Mi devo preoccupare? Ma bisogna averle tutte per essere omo o ne basta una maggioranza (relativa o assoluta poi? Ecco che risbucano pezzi della legge elettorale e dell'assemblea di condominio dell'altro giorno)? Che confusione! Anziché chiarire le idee queste trasmissioni le mescolano, c'aveva ragione Masi e voler cassare tutto, sono diseducativi, fanno pensare!!!

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  2. A Fra' prendi atto delle tue attitudini e falla finita! Non mi verrai a raccontare che basta che ti piacciano le donne con tutto quello che hai confessato? ;-)

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  3. Per me la discriminazione continua e continuerà ad essere un orrendo mistero della psiche. Una psiche del tutto priva di logica.

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  4. orrendo mistero?! purtroppo no, è cosa orrendamente chiara ed ha le sue radici in due bisogni fondamentali, uno di controllo e l'altro di autoaffermazione. Quando entrambi i bisogni prendono strade patologiche (il controllo è dominio e l'autoaffermazione è incerta) allora hai la discriminazione e il rigetto del diverso da te. So di aver sintetizzato troppo ma prendila per buona.

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  5. Certo, la tua definizione seppur sintetica è calzante, tuttavia IMHO il termine è un esplicitazione del bigottismo estremo che è trasversale nel tempo e nello spazio, è del tutto inutile e illogico e nessun teorema sociale potrà mai illustrarlo adeguatamente. Io addirittura ritengo che nemmeno l'ignoranza possa giustificarne la pratica, figuriamoci un bisogno o un timore. So di essere categorico, ma la comprensione del fenomeno va oltre i miei limiti, e questi non sono poi così brillanti...

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  6. gifh il bisogno o il timore non giustificano proprio nulla, spiegano il comportamento, tutto qui. Che sia del tutto inutile e illogico è evidente anche a me che ho enormi difficoltà a pensare che gli schemi sociali siano il risultato di una qualche logica.
    Ultima cosa, non so se ringraziarti o no dell'uso di acronimi, in realtà li odio ma se sono costretto a trovarne il significato poi mi diverto!

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  7. Ok, nel caso tu decida di non ringraziarmi, chiedo venia, altrimenti ti do un link utile: http://it.wikipedia.org/wiki/Abbreviazioni_in_uso_nelle_chat

    Per la giustificazione invece, beh, la intendevo in maniera più ampia: http://it.wikipedia.org/wiki/Giustificazione_(teologia)

    p.s. spero mi perdonerai il wiki-abuso! ;)

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  8. Ah, allora se tiri dentro la teologia...va bene tutto, basta contestualizzare! ;-)
    grazie per i link

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