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lunedì 21 gennaio 2013

Dunque, ricapitoliamo...

... disprezza il Parlamento, vuole abolire i partiti, vuole abolire i sindacati. Di quale fascista stiamo parlando?

13 commenti:

  1. Alla domanda "Ma lei è antifascista?" ha risposto "Sono cose che non mi competono". Aspettiamo ulteriori exploit.

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  2. CAMBIO DI VOCALE
    Chi vota xxxxxx
    è proprio un xxyxxx

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  3. Ma come???...Ci vuole far vedere le stelle!!!..mah???....mala tempora currunt!!!

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  4. Credo proprio di sì: cambio di vocale ma io aggiungerei qualche altra parolina non dolce.

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  5. vorrei votate qualcuno contro la Tav, contro le guerre in Afghanistan (e in Mali), per ridurre gli emolumenti ai deputati e senatori (che hanno anche assistenti, o portaborse), che vuole spendere più per la scuola, che non pensa che la patrimoniale sia una cosa cattiva

    (forse il PD?)

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  6. la corruzione è la vera piaga italiana: ben venga qualcuno che la estirpi, e se ci riesce lui perché no? in sicilia, come altrove, non era mai successo che qualcuno si riducesse lo stipendio in regione.
    non credo sia fascista, né populista, né antipolitico: è una realtà italiana, di tanti italiani, anche se può stupire.
    io non mi stupisco, dopo un ventennio di bungaberlu e di veri fascisti mascherati da liberali tutto può succedere, soprattutto tra la gente, e mi riferisco a chi non arriva a metà mese e a chi non ha proprio più niente, ma anche a chi non ha niente da sperare perché ha la colpa di essere giovane.
    basta coi buonismi verso i criminali veri: fiorito, maruccio, dell'utri, ecc. ecc. stanno a casa, eppure hanno rubato miliardi agli italiani, in carcere chi c'è? sono contraria all'amnistia chiesta dai radicali, voglio che un pedofilo o uno stupratore, ma anche un fiorito o un maruccio, in carcere ci rimangano!
    @franz: infatti io voterò ingroia, perchè oltre a ciò che dici tu, rivoluzione civile è anche contro ogni corruzione, e non per finta, tanto che ingroia è chiamato il manettaro, ma questo non fa di me una giustizialista né rivoluzione civile è un partito che lo è.
    ciao! laura
    p.s.: comunque prenderà un casino di voti, spero quindi che tu antonio non abbia ragione sul fatto che è fascista :)

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  7. Ho l’impressione che se questi sono i suoi intenti, arrivi tardi: già prima di lui sono passati i barbari in Parlamento e l’hanno ridotto ad un letamaio o a un “manipolo di bivacchi” (per restare in tema); i partiti sono … partiti e non ci hanno spedito nemmeno una cartolina (sono diventati assemblamenti, clan, cosche a conduzione familiare dove uno solo comanda o una ristretta oligarchia); e i sindacati non è che se la passano tanto bene … non esistono più i bei tempi della “triplice”, oggi sono divisi e in ordine sparso e a giudicare da ciò che sento sono in pochi ad avere ancora a cuore la sorte dei lavoratori).
    A Blindsight voglio dire che anche la Lega all’inizio sembrava integerrima in quanto ad onestà, poi sono arrivati ai diamanti e agli investimenti dei nostri soldi in Africa per pagare le spese personali della famiglia Bossi. Io auspico un M5S senza Grillo e con qualcuno che abbia delle idee su cosa fare, perché non è di persone che abbiamo bisogno, ma di idee valide ed eque da soppesare prima di dare il voto a qualcuno … e fin’ora non ho sentito niente.
    Ciao

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  8. Laura il tuo appassionato commento richiede qualcosa di più di una battuta. Preferisco non parlare di quelli che giustamente chiami “veri fascisti mascherati da liberali” perché spero che questa spazzatura sia presto smaltita, magari in un inceneritore. Ritengo più utile parlare di quello che verrà.
    Non ho mai pensato che il movimento di Grillo fosse antipolitica per due motivi, il primo è che ritengo che sorga da una maggiore domanda di politica, il secondo perché distinguo nettamente il suo leader o portavoce che dir si voglia dai suoi militanti. Rimanendo nel tema del post ritengo che Grillo sia un fascista più per analfabetismo storico che per ideologia, distinzione che non mi fa ritenere meno pericoloso un fascista. Per quanto riguarda i suoi militanti sebbene io non veda una deriva fascista, in termini di movimento, mi preoccupano comunque tutti i movimenti in cui è forte il mito personalistico del leader, soprattutto quando questo leader mostra palesemente di maneggiare con estrema difficoltà, o addirittura di disprezzare, lo strumento principe della democrazia che è il confronto, il dialogo. Grillo è un monologante e questo dal mio punto di vista lo mette fuori dal panorama della democrazia. Non può bastare a quanti si riconoscono nel movimento o si candidano che lui si dica solo il portavoce per far passare qualsiasi cosa per una battuta. Può essere utile, a titolo di esempio, ricordare cosa sostenga Grillo a proposito di immigrati, di riconoscimento del diritto di cittadinanza per chi è nato sul suolo italiano, le sue aperture a Casa Pound. Cara Laura tu permetteresti ad un tuo portavoce di fare affermazioni che non condividi e nelle quali non ti riconosci? Permetteresti ad uno che si dice portavoce di operare una epurazione come può fare solo un despota? Ora, con tutta la simpatia per chi si impegna in politica con la passione e l’innocenza che vedo nei candidati del M5S penso che meritino di più e penso anche che debbano estendere la propria visione a qualcosa che non sia solo una gestione territoriale della politica. Non basta essere giovani e puri, il codice etico non è fatto solo dal “non rubare” e se qualcuno fa affermazioni fasciste dicendosi mio portavoce io lo mando al diavolo, questo mi aspetto da chi ha un codice etico appena democratico, salvo che i candidati del M5S non abbiano il codice etico delle lumache, da quanto mi risulta neanche le lumache rubano!
    Mi torna in mente una frase dal blog di Aldo Ginnuli che condivido profondamente: “mica vero che per andare in Parlamento non servano competenze specifiche e basti essere onesti. Fra un delinquente capace ed un onestissimo imbecille è sempre da preferire il primo, non fosse altro perché il delinquente, debitamente sorvegliato, può anche comportarsi correttamente, mentre l’imbecille non può fare altro che comportarsi da imbecille”. Questa frase ne riecheggia un’altra di Benedetto Croce citato da Norberto Bobbio che ho capito solo con il tempo, mentre la prima volta che la lessi mi procurò un certo fastidio. Scrive Bobbio «In una celebre pagina, Croce, ammiratore di Machiavelli e di Marx per la loro concezione realistica della politica, svolge il tema dell’“onestà politica”, cominciando il discorso con quete parole che non hanno bisogno di commento: “Un’altra manifestazione della volgare inintelligenza circa le cose della politica è la petulante richiesta che si fa dell’onestà nella vita politica”. Dopo aver detto che si tratta dell’ideale che canta nell’animo di tutti gl’imbecilli spiega che “l’onestà politica non è altro che la capacità politica”.»
    (segue)

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  9. Nel commento a questo post scrivevo che la visione di piccola scala di questo movimento non mi consente di prenderlo sul serio ma avrei dovuto dire che va preso sul serio come sul serio andava presa la Lega 15 anni fa quando si parlava di movimento di protesta, di corto raggio e amenità del genere, poi come sono andate le cose lo sappiamo. I punti di contatto tra il M5S di oggi e la Lega di ieri sono molti come giustamente fa notare Garbo. Tu dici che la corruzione è la vera piaga e io non posso che essere d’accordo ma non posso certo accontentarmi di chi non sappia andare oltre la lotta alla corruzione. Pensi sul serio che basti ridursi lo stipendio per essere un buon politico? Questi sono segnali, certamente importanti, ma se non sono seguiti da proposte serie e intendo un disegno, un progetto coerente per riorganizzare un paese all’interno di un contesto mondiale allora sono solo sceneggiate, buone per farci i titoli dei giornali, tirare a campare per almeno 15 anni e poi estinguersi dopo aver fatto perdere altro tempo a questo benedetto paese. Di 15 anni in 15 anni quanto tempo siamo disposti a perdere?
    Franz, al momento non so risponderti, date le condizioni che poni e che condivido escluderei il PD. Come puoi vedere nel banner qui a lato considero il soggetto politico ALBA molto interessante. Da tempo ha avviato un dibattito davvero partecipato e democratico, solo che non fanno spettacoli vomitanti “vaffanculo” e quindi non se ne parla tanto. C’è stato un momento in cui ALBA stava valutando se confluire in Rivoluzione Civile di Ingroia ma ha posto come condizione che fosse un movimento autenticamente civile e partecipato, condizione che non è stata rispettata. Per questo motivo e per un vuoto spinto che ritengo ancora più grave di quello del M5S non voterò Rivoluzione Civile. Non mi basta dire “contro Monti”, voglio qualcosa di più da chi si dice di sinistra, magari mi piacerebbe anche sentire che appoggiano il PD laddove il PD farà politiche di sinistra, se il PD si ricorda ancora come si fanno! ALBA non ha presentato liste per cui il panorama è tale che posso guardare solo nella direzione di Vendola. Non amo l’astensione, la ritengo una posizione irresponsabilmente comoda. Da questo punto di vista sono poco democratico, non riconosco il diritto di lamentarsi della politica a quanti se ne stanno a casa perché, dicono, la politica è una cosa sporca.
    Un saluto a tutti.

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  10. ps - avrei dovuto dire che guardo nella direzione di SEL ma evidentemente l'obnubilazione personalistica dei partiti si è infiltrata anche nel mio linguaggio!

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  11. direi che non mi servono vocali per indovinare...

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