Regalo geometrie esatte
e due grammi di ragione per una voce di pietra.
Non è facile essere folli con un muro che ti fissa
Smettiamola con questa burla da persone serie,
giocare a nascondino per farsi cercare
non è scherzo da far durare a lungo
L'assenza pesa sulle spalle di cartone,
luce di ruggine cola dalle finestre
quando la notte traccia sulla bocca
la linea che il silenzio attraversa
da una parola all'altra.
Da giovane sognavo di essere vento e foglie
guance rosse di rabbia e vortici di polvere,
guerra aperta ai fantasmi del cielo e della terra
per una briciola di pane
da lasciare sulla soglia di casa
nei giorni di novembre,
porte aperte per il ritorno.
Da giovani sognavamo tutti. Non avremmo mai scorto nulla nella ruggine colata. Oggi sogniamo ancora ma una parete ci restituisce fantasmi in pace, che la guerra era un'altra cosa..
RispondiEliminaIl vigore degli anni giovani ci fa sentire capaci di dominare il mondo ( spesso è solo un’illusione). Col passare degli anni la ragione prende il sopravvento e la ruggine incrosta i sogni della gioventù, che restano così, ossidati. Bello il verso “ luce di ruggine cola dalle finestre”, componimento molto evocativo.
RispondiEliminaConcordo con il post e con i commenti qui sopra. Aggiungo, con la mania mania degli aforismi, prendendo a prestito le parole del Dalai Lama, penso che quando ero giovane volevo cambiare il mondo, ora che gli anni sono passati voglio cambiare me stesso.
RispondiEliminaUn salutone
Da giovane avevo sogni che oltrepassavano il muro. Ero confinata.
RispondiEliminaPoi la costruzione della famiglia e il lavoro. Ero confinata senza sentirlo. Ora il muro protegge l'età senile. Confinamento fisico. La mia mente è spesso nel firmamento e respira oltre il muro, quasi liberata.
Un abbraccio
Nou