"Concludiamone dunque che il mondo sarebbe assai migliore se ciascuno si accontentasse di quello che dice, senza aspettarsi che gli rispondano, e soprattutto senza chiederlo né desiderarlo." José Saramago
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"Concludiamone dunque che il mondo sarebbe assai migliore se ciascuno si accontentasse di quello che dice, senza aspettarsi che gli rispondano, e soprattutto senza chiederlo né desiderarlo." José Saramago
L'ideale europeo è collassato da troppo tempo, lasciando il posto purtroppo a conti e bilanci, L'europa deve tornare ad essere quella dei diritti che ci ha concesso 50 anni di pace
RispondiEliminaChe sia la volta buona (e credo l'ultima possibile) per rimettersi sulla carreggiata dello spirito originario?
RispondiEliminaNon so dire se questa sarà la volta buona, se si tornerà all'Europa dei diritti, so di certo che l'esito del voto è stato il precipitato dell'ennesimo uso strumentale della democrazia (diretta, in questo caso). Il referendum UK è stato voluto da Cameron con il duplice obiettivo di ricattare UE e sottrarre simpatie a Farage, ha giocato sul filo di lama e sulla pelle della gente. E' stata sfruttata la pulsione anti immigrati e adesso il cerino gli è rimasto in mano, peraltro adesso gli immigrati arriveranno anche prima in UK, visto che finora li trattenevano a Calais per accordi di questa europa ignobile! Quanto all'uso disinvolto di quella che continuiamo a chiamare democrazia invece di manipolazione dei consensi rimando all'articolo di Alfio Mastropaolo sul Manifesto di oggi.
RispondiEliminaSe per progetto originario s'intende la realizzazione del "programma massimo", la federazione, potremmo dire che siamo lontanissimi. L'Europa è congelata nelle proprie aporie geopolitiche e geoeconomiche, rese complicate anche da un "passato che non passa" e che resta appiccicato come miele sulle dita. Solo per fare un esempio, Brexit attualizza la tradizionale opposizione terra-mare (Schmitt). Chiaramente non significa affatto che la storia sia ripetizione di se stessa, però trovo deleterio l'invito dei tecnocrati a dimenticare il XX secolo (Monti l'ha espresso esplicitamente). Quanto Novecento c'è ancora nel XXI secolo? Il paradigma economico egemone sul continente - il cosiddetto "ordoliberalismo" che con tanto zelo Renzi si propone di applicare anche in Italia - rimanda direttamente a dottrine tedesche del secolo scorso, tanto per dire. E in effetti l'Europa unita è anche una vecchia idea germanica, stavolta da realizzare senza mezzi militari.
RispondiEliminaSì HIV, a farla breve intendo proprio quello per progetto originario e sono consapevole che siamo molto lontani. L'aporia europea è aver pensato che l'unione monetaria fosse preludio all'unione politica, non si ha nella storia una cosa simile e l'ambizione del progetto si è scontrata con la miopia degli Stati e il provincialismo autarchico dei soliti fascisti più o meno travestiti. Se il passato deve passare per essere consegnato all'analisi storica trovo deleteria la sua rimozione come vanno praticando e predicando certi sacerdoti della religione economica, una religione a buon mercato si potrebbe dire. Quanto '900 chiedi, domanda difficile. Pesa come un macigno e quanto più si rimuove tanto più pesa. A proposito del paradigma economico, temo più il neoliberismo inglese di stampo thatcheriano e blairiano dell'ordoliberismo tedesco, nessun sistema è perfetto ma nel delirio dell'austerity tedesca abbiamo dimenticato che molti danni europei hanno targa inglese. Credono ancora di essere un impero e hanno scordato di cambiare secolo! E' un impero di carta e finanza, l'economia materiale è ridotta all'osso, lasciati soli mangerebbero derivati e future! Ora vediamo cosa faranno, secondo me né il biscazziere Cameron pensava di perdere né lo sparabidoni Farage pensava di vincere, adesso non sanno che pesci prendere e ricordano che il referendum è consultivo e il parlamento potrebbe ignorarlo, sai che figurone. Siamo in terreno ignoto anche per il resto dell'Europa. Come al solito si dice che le crisi sono opportunità. L'Europa s'è già mangiata l'opportunità di una economia solidale e ambientale con la crisi del 2008, vedremo cosa farà con questa crisi.
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