"Concludiamone dunque che il mondo sarebbe assai migliore se ciascuno si accontentasse di quello che dice, senza aspettarsi che gli rispondano, e soprattutto senza chiederlo né desiderarlo." José Saramago
giovedì 17 dicembre 2015
Felice il paese...
Dopo l'anticorruzione, dopo Expo, dopo la candidatura a commissario di Roma, dopo la candidatura (rigettata) a sindaco di Roma, Cantone gestirà gli arbitrati per gli obbligazionisti colpiti dal crac delle 4 banche popolari. Poi Cantone darà una mano all'agenzia delle entrate, rivedrà le bozze delle leggi prima del Quirinale, darà un sigillo di costituzionalità prima della Consulta, riscriverà le regole di ingaggio dei centravanti e dei difensori, vigilerà sui contratti delle veline e dei presentatori e farà anche una comparsa al bagaglino per una lectio magistralis sullo Stato assente.
Da parte mia non ho nulla da eccepire sulla professionalità e onorabilità di Cantone ma mi torna in mente che anni fa Brecht in un dramma fece dire a Galileo: "Felice il paese, che non ha bisogno di eroi!" Mi chiedo quale sia la stoffa etica e politica di un paese che fa costante ricorso a una sola persona di provata rispettabilità per risolvere il proprio marciume. Oggi, in una edizione aggiornata di Vita di Galileo potremmo dire: "Felice il paese, che non ha bisogno di Cantone!"
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Non so se è solo una mia idea o se è condivisa - ma a me questa pare una... cantonata mostruosa.
RispondiEliminaEroi e salvatori della patria, ops Patria.
RispondiEliminaaderisco al tuo auspicio - colgo anche l'occasione per farti gli auguri per le prossime feste
RispondiEliminaGrazie per gli auguri che ricambio e che faccio a chi passa da queste parti. Buone feste.
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