Ne ho fatto una raccolta. Sono tutte registrazioni originali, lontane da quella baraonda odierna che dei canti contadini, dei lamenti funebri, delle ninne nanne, della rivolta sopita e della necessità di assordare la morte ha dimenticato tutto. E' rimasto un gran vorticare di gambe, una distesa di bottiglie di birra, vino e coca cola, con un gran cerchio alla testa il giorno dopo.
La prima canzone è una registrazione di Alan Lomax che insieme a Ernesto De Martino fece parte della famosa spedizione di ricerca negli anni '50 alla (ri)scoperta del tarantismo salentino. La stessa canzone chiude la raccolta con l'unica registrazione contemporanea.
In questo sito sono disponibili i testi di molti canti.
Certo che 'sto Duca è veramente un discolo :-) E' una straordinaria testimonianza culturale che, contrariamente al solo testo o alle immagini, esprime musicalmente anche i sentimenti che accompagnavano le ragazze che partivano per la "quindicina" del tabacco.
RispondiEliminaCiao
eh sì, il duca era il padrone, canto più antico del periodo fascista ma in quel periodo l'allusione al mascellone era evidente. Mi hanno tenuto compagnia per tanto tempo quei canti, ero piccolo, davanti al caminetto, o a letto che cercavano di addormentarmi, oppure a scorrazzare per strda mentre le "fimmine" infilavano le foglie di tabacco per farle seccare.
EliminaCiao.