Chi ha visto la trasmissione AnnoZero ieri sera sa che Tremonti non ha risposto alle domande di Giacomo Russo, chi non l'ha vista può farlo al sito di AnnoZero. Tremonti ha detto che non risponde quando gli attacchi vengono portati in maniera personale. Balle! Di argomenti Giacomo Russo ne ha sollevati tanti, troppi per Tremonti. Le domande erano precise. Quale progetto di sviluppo ha in mente Tremonti, se ne ha uno? Quale disegno vuole dare all'economia, se ha un disegno? Quale criterio ha adottato per i tagli, se ne ha adottato uno? Anziché fare lezioncine ridicole per i suoi elettori il ministro dell'economia potrebbe studiare un po' e magari abbozzare qualche risposta.
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DOMANI 12 MARZO 2011, ANCORA UNA VOLTA IN PIAZZA DIFESA DELLA COSTITUZIONE.
sottoscrivo anch'io!
RispondiEliminaBerica benvenuta in questo blog, lieto di averti tra i miei lettori. Spero non ti dispiaccia se al post ho aggiunto qualche breve considerazione, stamattina ero troppo di fretta per farlo.
RispondiEliminaIl ragazzo era giustamente accalorato dall'indignazione e Tremonti ha fatto la figura del tubo o meglio del professore suscettibile con la puzza sotto il naso...la sua!
RispondiEliminaCara Nou, Giacomo era sicuramente alterato ma la verità è che la gente come Tremonti rifugge il confronto, allora quella rabbia io la vedo nel contesto della necessità e dell'urgenza di farsi sentire da chi ha potere ed è sordo alla voce del paese. Come ho già detto in un post precedente, se agiti una bottiglia di spumante e poi ti scoppia in mano non puoi lamentarti che il vetro della bottiglia non ha retto!
RispondiEliminaCiao Antonio, condivido pienamente con te. Ho seguito la trasmissione e avevo già maturato la mia impressione. Non interessa la vita della gente a nessuno dei governanti: chi ragiona in funzione del denaro e dei conti, chi in funzione delle regole e delle istituzioni. La vita, quella del primo gradino della società (o dell'ultimo da come viene considerato) non è contemplata. Le persone che comandano non sentono la necessità di interessarsene. Credo che pensino che quello che ci hanno permesso di ottenere in passato sia troppo e che dobbiamo ritornare a patire e morire, in fondo siamo così numerosi che un sfoltimento non può che essere salutare per questa stanca economia.
RispondiEliminaSperiamo di poter resistere fino a che si riprenda a risalire la china.
Ho appena sentito sentito in tv uno scrittore affermare tranquillamente: "quando ci comanderà la Cina, allora la scuola (io aggiungo l'economia) cambierà" - E ha sottolineato- "loro lo faranno il cambiamento!"
Sentendo Giacomo Russo, ho dentro di me la speranza che non abbiamo bisogno dei cinesi a dirci che fare.
Ciao, Nou.
P.S. ho appena saputo che fra qualche ora, penso un paio, diventerò nonna...posterò sul mio blog...un abbraccio
Auguri Nou per il nuovo arrivo e tanti in bocca al lupo per la mamma, aspetto di leggere la notizia sul tuo blog.
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