"Sono tre i reattori nucleari che presentano preoccupanti malfunzionamenti nella centrale di Fukushima Daiichi, in Giappone. I problemi sono nati per la difficoltà a rifornire di energia elettrica i sistemi di sicurezza della centrale. La causa scatenante è stato il gigantesco Tsunami che si è abbattuto sulla costa, in seguito al più intenso terremoto della storia del paese, che ha devastato la regione dove sorge la centrale."
Questo era in evidenza ieri mattina sul sito del Forum Nucleare Italiano, il sito nato per informare e rilanciare l'energia nucleare in Italia.
E' curioso il modo dare spiegazione causale del rischio nucleare in Giappone. Si va a ritroso, con effetto flashback, prima c'è "la difficoltà a rifornire di energia elettrica i sistemi di sicurezza della centrale", poi il gigantesco Tsunami, la causa scatenante.
Mi sono tornate in mente le quattro cause individuate dal maestro di color che sanno e ho pensato che manca la causa materiale: è una centrale nucleare.
Non che tutte le 4 cause di Aristotele siano state esenti da critiche nell'epistemologia successiva, ma mi sembrava che la causa materiale avesse retto alle critiche!
"Concludiamone dunque che il mondo sarebbe assai migliore se ciascuno si accontentasse di quello che dice, senza aspettarsi che gli rispondano, e soprattutto senza chiederlo né desiderarlo." José Saramago
I lobbisti mondiali del nucleare sono immuni da terremoti, da radiazioni e dal morbillo.
RispondiEliminaNoi, no. Quindi occorre fare in modo che questi signori vengano deprivati [anche in modo poco pacifico] del loro unico scopo: il profitto basato sulla vita dell'umanità.
Forse che questi non ci usano violenza con le loro centrali?
Non ti preoccupare River, con tutti i soldi che abbiamo risparmiato tagliando il cemento con la sabbia vedrai che faremo le centrali più belle e sicure dell'universo intero!
RispondiEliminaLa situazione in Giappone si fa sempre più seria. Aspetto le dichiarazioni dei convinti nuclearisti italiani.
RispondiEliminaHo letto con molta attenzione il critico articolo di Mario Pirani oggi su "la Repubblica". Rinvierei a quello.
RispondiEliminaQuesta vicenda terribile rimanda all'eterna impotenza dell'uomo di fronte a quanto ignora, impotenza per molti insopportabile che il rifugio nella tecnologia consente di rimuovere - alquanto malamente. Grazie Adriano per la segnalazione, cercherò e leggerò l'articolo di Pirani, io ricambio rimandando a La ginestra di Leopardi e ad un bellissimo articolo di Barbara Spinelli dove la paura diventa emozione autenticamente etica e fondamento di responsabilità, non una vuota parola in mano a dei bulli che fanno di tutto, compreso preparare l'apocalisse, pur di autostimarsi.
RispondiEliminahttp://www.leopardi.it/canti34.php
http://www.repubblica.it/esteri/2011/03/16/news/spinelli_commento-13663577/
I danni del nucleari durano secoli e causano molte vittime negli anni.Il nostro futuro è nelle fonti rinnovabili;pulite e inesauribili.Saluti a presto
RispondiEliminaI lobbisti del nucleare puntano sulla scusa del ritorno all'atomo per risparmiare, ignorando che ci sono fonti di energia alternativa che farebbero risparmiare molto di più senza incorrere in simili rischi.
RispondiEliminaTuttavia, la ragione principale è invero un'altra: come ha mostrato "Annozero" nella sua ultima puntata di giovedì, Grillo denunciava il fatto che con le centrali nucleari, sarebbe possibile vendere ad uno stato estero il proprio debito pubblico. Mi spiego meglio: la Francia si accolla 510 miliardi del nostro debito (meno di un terzo del totale) e noi, in cambio, costruiamo 4-5 centrali nucleari, in una nazione che NON è al riparo dai terremoti, eccetto (forse, e dico forse) la Sardegna.
I disastri che potrebbero creare le radiazioni nucleari, come dice correttamente "Cavaliere oscuro del web", potrebbero essere durature e disastrose, ma pur di non avallare qualche proposta della sinistra, a quanto pare si è disposti a sacrificare anche la sicurezza dei propri cittadini. Siamo all'assurdo.
Giancarlo
La faccenda che il nucleare serva a dare sicurezza e risparmio al fabbisogno energetico italiano è una gigantesca fola che i fatti smentiscono e alla quale possono credere solo dei palazzinari che vivono a loro insaputa. I costi della produzione elettrica sono tra i più alti, la sicurezza totale c'è solo nella mente degli dei e di qualche idiota - curioso accostamento! - nessuno sa ancora dire dove mettere le scorie radioattive e pochi tra quelli che osannano il nucleare sanno di cosa stanno parlando. E' l'ennesima 'strategia' per aumentare l'offerta di energia e lasciare briglia sciolta ai consumi, è qui che si 'consuma' quello che resta della sindrome di onnipotenza che caratterizza la condizione infantile.
RispondiEliminaNon ho visto AnnoZero giovedì e non ne sono pentito (francamente le 'analisi' di Grillo non mi entusiasmano), ero in 'ritiro' in un caseificio di parmigiano reggiano dove il maggior rischio (per me) è il tasso di colesterolemia!