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venerdì 5 marzo 2021

Questa sera c'è Sanremo

"Questa sera c'è Sanremo, ho un buon motivo per chiedere a suo padre se posso vederlo a casa sua così posso guardarla da vicino. Lui sa che a casa non abbiamo il televisore e non dovrebbe insospettirsi, dopotutto ci frequentiamo da molto tempo. Mi sta insegnando come innestare la vite. Lui sa come si fa, mio padre è un maestro della rimonda degli ulivi ma la vite non è mai stata la sua specialità. Devo essere sincero, le canzoni non mi interessano affatto ma è un modo per starle vicino. Me la ricordo quando eravamo bambini, io più grande di lei  vendevo il latte fresco con la mia bicicletta. Avevo dodici anni e lei quattro, ogni volta che sentiva il campanaccio correva felice per suonarlo a festa. Che bella che era e come faceva suonare forte il campanaccio che tutta la gente correva a guardare e io che dovevo darmi un tono chiedevo a sua mamma di farla smettere. Signora, porta via questa bambina che non smette più di scompigliare il quartiere. Che bella che era e che bella che è adesso. Stasera c'è Sanremo e io posso vederlo insieme a lei. C'è uno che canta cuore matto che ti vuole bene e ti perdona tutto quel che fai..."

Da allora Sanremo è molto diverso, come è giusto e inevitabile, ma non potrò mai unirmi al coro di quanti dicono che è uno spettacolo inutile.

3 commenti:

  1. Infatti, anche se ormai da anni non lo seguo più come lo seguivo negli anni '70 e '80, tuttavia non faccio classifiche e giudizi. Il festival di Sanremo, a suo modo anno dopo anno, è nei ricordi di chissà quanta gente, ricordi spesso d'infanzia come quello che hai ben descritto.
    Un salutone

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  2. Ebbene sì, ci ho provato avedere e sentire il (TIM) Festival di
    Sanremo.
    Ho sentito 10 interruzioni pubblicitarie di circa 5 minuti ciascuna.
    Ho sentito la predica del grande calciatore, la lunga imitazione di Little Tony, la lunga rievocazione di Ornella Vanoni, gli interventi di ospiti che venivano a reclamizzare loro futuri programmi, poi altri sportivi, poi una giornalista, ecc...
    Ogni tanto, sporadicamente, qualche canzone in gara, di cui non si potevano ascoltare le parole perché rutillate in fretta e coperte da un eccessivo sonoro orchestrale.
    Alle 12,30, durante la rievocazione di Umberto Tozzi, ho smesso, e c'erano ancora altre otto canzoni in gara che non ho potuto sentire.
    Non me la sento di tranciare giudizi: ogni generazione ha il Festival che si merita. Stamani ho visto sul notiziario Ansa che ha vinto una canzone che avevo sentito, e di cui ricordo il ritornello musicale: SONO FUORI DI TESTA MA DIVERSO DA LORO - che pare ripetere il recente messaggio di Nicola Zingaretti. (fr.z.)

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  3. Mi sono piaciuti molto il gruppo lo stato sociale, secondo me meritavano di entrare fra i primi tre

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