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domenica 23 giugno 2019

Vestimi di fiori...

Vestimi di fiori, i colori nasconderanno le mie rughe. Seguirò i solchi che il tempo ha lasciato sulla strada per cucire l'abito che desideri. Non sono più bella come un tempo quando passavano poche carrozze. Sei ancora bella, i petali dei fiori servono per dirlo. Non farmi arrossire sotto questo sole di giugno che mi si scioglie il trucco, abbonda con la ginestra per coprire quella crepa, si è aperta giusto l'altro ieri. Non preoccuparti, pochi lo noteranno o nessuno, la gente è distratta. Meno male, la distrazione è un belletto a buon mercato di questi tempi.

Infiorata di Genzano, 2019

Ancora poche ore e un nugolo di bambini passeranno sul tuo vestito. Attendo da tempo la gioiosa distruzione di quei marmocchi. Sei dispiaciuta? Che domande! Non serve rispondere, loro sono bambini, io il tappeto dei loro passi indiscreti. Non sanno quello che fanno. Non serve saperlo, sono figli del Dio bambino che ci danza addosso fino a cadere ubriaco dei giorni che invochiamo.

Infiorata di Genzano, 2019

Possiamo immaginare un finale diverso? Sì, possiamo immaginarlo, dobbiamo, perché solo così sappiamo vivere ma avremo sempre solo questo finale perché solo così possiamo morire. Ci rivedremo ancora? Chissà! L'anno prossimo si ripeterà lo stesso rito, io sarò di nuovo qui, e tu?

5 commenti:

  1. Stupenda l'infiorata di Genzano! Veramente quel che a volte si suol dire uno spettacolo. Bello anche lo scritto del post e la musica che hai scelto.
    Un salutone

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  2. Abbiamo bisogno davvero di infiorare la vita stessa per dimenticarne le rughe e le crepe, ma alla fine dell'infiorata, come bambini sfuggiti al controllo dei genitori, calpesteremo tutti i fiori prima che marciscano e le rughe e le crepe riaffioreranno tutte.
    Bella musica.
    Ciao

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  3. Ogni infiorata per me è una esperienza emotiva piuttosto impegnativa, come dopo uno di quegli episodi che colpivano Stendhal o come essere sopravvissuto a una festa di menadi scatenate. Non so dire se il movente delle infiorate sia la costruzione della bellezza o piuttosto la sua distruzione, se prevalga l'aspetto creativo o l'olocausto, la preghiera o la bestemmia. Se l'acme sia nell'opera compiuta o nella sua furiosa tabe. In questi casi ti rendi conto come le distinzioni ci soccorrano nel magma informe che ci è dato vivere e convivere con dèi, timori, attese e altri demoni che ci abitano. Un saluto a voi.

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  4. Mai vista una cosa così bella. Complimenti per l'iniziativa e le foto.

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    Risposte
    1. grazie, finora l'infiorata più bella che mi sia capitato di vedere è quella di Spello. Stessa ricorrenza, per il Corpus Domini.

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