"Concludiamone dunque che il mondo sarebbe assai migliore se ciascuno si accontentasse di quello che dice, senza aspettarsi che gli rispondano, e soprattutto senza chiederlo né desiderarlo." José Saramago
giovedì 27 aprile 2017
L'ideologia delle ghiande
Q9 §131. Passato e presente. L’attuale generazione ha una strana forma di autocoscienza ed esercita su di sé una strana forma di autocritica. Ha la coscienza di essere una generazione di transizione, o meglio ancora, crede di sé di essere qualcosa come una donna incinta: crede di stare per partorire e aspetta che nasca un grande figliolo. Si legge spesso che «si è in attesa di un Cristoforo Colombo che scoprirà una nuova America dell’arte, della civiltà, del costume». Si è letto anche che noi viviamo in un’epoca pre-dantesca: si aspetta il Dante novello che sintetizzi potentemente il vecchio e il nuovo e dia al nuovo lo slancio vitale. Questo modo di pensare, ricorrendo a immagini mitiche prese dallo sviluppo storico passato è dei più curiosi e interessanti per comprendere il presente, la sua vuotezza, la sua disoccupazione intellettuale e morale. Si tratta di una forma di «senno del poi» delle più strabilianti. In realtà, con tutte le professioni di fede spiritualistiche e volontaristiche, storicistiche e dialettiche ecc., il pensiero che domina è quello evoluzionistico volgare, fatalistico, positivistico. Si potrebbe porre così la quistione: ogni «ghianda» può pensare di diventar quercia. Se le ghiande avessero una ideologia, questa sarebbe appunto di sentirsi «gravide» di querce. Ma, nella realtà, il 999 per mille delle ghiande servono di pasto ai maiali e, al più, contribuiscono a crear salsicciotti e mortadella. (Antonio Gramsci, Quaderni del carcere, 1948.)
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Antonio, la data (1948) inganna, mi pareva strano che lo scritto fosse datato nel dopoguerra, visto che Gramsci è morto nel 1937; stavo cercando di capire a quale generazione si riferisse e non mi tornavano i conti, perché la generazione che era adulta durante il periodo del fascismo non si credeva certo una generazione di transizione, ha scatenato una guerra mondiale: più che attendere il parto, ha fatto un parto cesareo prematuro in cui l'Europa ha perso definitivamente il suo primato economico, politico e culturale e si è adeguata ad essere potenza di serie B sulla scia di USA e URSS. Questo per contestare anche Colombo ... credevamo di poter essere ancora Colombo ... invece eravamo già un calesse ... e la guerra ci ha dato il colpo di grazia. A titolo, poi, di puro esercizio dell'intelletto e della fantasia direi che non mi stupisce che una ghianda produca una quercia che riproduca ghiande ... la natura in questo caso non si allontana da se stessa; è più interessante che la ghianda mangiata dai maiali vada a costituire carne, che produca salsicce e mortadella, che va ad allietare le nostre tavole e magari... uno su mille ... produca qualche pensiero accettabile ... mentre dalle ghiande in sé non potremmo ricavarne molto, né pensiero, né poesia, né arte, né amore. E dalle querce potremmo riesumare solo un'altro fallimentare partito di sinistra :-)
RispondiEliminaCiao
Caro Garbo, la data del 1948 si riferisce al primo anno di pubblicazione dei Quaderni del carcere dall'editore Einaudi, vedi questo volume, pag. 18 Ritengo quindi che la data non ingannerà quanti faranno lo sforzo di informarsi almeno sulle date essenziali di Antonio Gramsci. Il post per esempio è stato pubblicato per commemorare il giorno della sua morte, 27 aprile 1937. Un saluto a te.
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