ascolto le parole della risacca.
I minuti tornano indietro,
relitti di vecchi naufragi
sbattuti su scogli aguzzi.
Sulla soglia di un tramonto
vento e salsedine
scorticano i giorni.
Il sole annega senza voce
e i sospiri degli amanti sono elegie
alle attese dei mortali.
Nell'aria rarefatta
invento combinazioni di luce e buio
per dissetare gli occhi di sguardi assenti.
Berrò calici di fiele
per una crocifissione
degna di un uomo qualsiasi.
Consegnerò l'ultimo respiro
certo che sapremo riconoscerci.
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