Ora è silenzio, i cancelli delle cantine sono chiusi, le strade hanno dimenticato i loro sensi. I morti non ritornano più.
Muri gelosi del mio paese trattengono il profumo dolce e scuro del mosto che fermenta. Lo confidano al viandante come un racconto antico, appena sussurrato.
Geometria di colori |
Faccio un salto indietro |
E io gli rispondo "No, in effetti c'era sempre qualcosa che non tornava. Qualcosa che non mi convinceva, un assillo, un chiodo fisso. Come uno squarcio nel tessuto della realtà, una smagliatura nella rete. No, qualcosa non tornava."
Bella di casa,
profumi di mela verde e vaniglia.
Seduti ci giocavamo i miracoli
alla partita degli sguardi,
io baravo e tu mi lasciavi vincere.
Tu scolpivi parole nell'aria
io volevo essere la pietra.
Eravamo acqua e miele
versati per dissetare la terra.
La notte ci sorprese fuori casa,
fu quello il nostro inganno
e ora che ti vedo ovunque
non c'è strada dove incontrarti.
Bella di casa,
sai di malvarosa e cannella,
sei sabbia di clessidra
e fiamma di candela.