"Concludiamone dunque che il mondo sarebbe assai migliore se ciascuno si accontentasse di quello che dice, senza aspettarsi che gli rispondano, e soprattutto senza chiederlo né desiderarlo." José Saramago
venerdì 18 giugno 2021
Frittura
domenica 13 giugno 2021
Acque
L'acqua bolle sul fornello, è pronta per calare la pasta. Altra acqua bolle nel ventre di Maria. O madre santissima, proprio oggi, giorno di Sant'Antonio piccolo che per quello grande toccherà aspettare settembre. Gli uomini alle messi e non abbiamo da festeggiarlo come merita. Scivola tra le gambe l'acqua e bussa forte alle porte del mondo questo bambino. Toccherà mettergli il nome del Santo. Se è maschio ho pensato di chiamarlo Luigi, proprio oggi dovevi nascere figlio mio, questo sgarbo non posso farlo al santo, il suo nome devo darti. Gesucristu meu beddhu, fuciti fuciti ca quai sta se apre u mare!
Bolliva l'acqua sul fornello, la pasta non fu calata. Altra acqua bolliva nel ventre di Maria.
Di quel secondo nome mio padre non seppe nulla fino all'appello al militare quando non rispondeva presente ai suoi due nomi, ripetuti più volte da una voce sempre più concitata. Dovettero gridarli forte quei nomi, insieme alla data di nascita e paese di provenienza, perché scoprisse che aveva anche il nome di battesimo di Sant'Antonio, per non dimenticare il giorno che era venuto al mondo...o come dice lui, il giorno che ha piantato la bandiera su questa terra. 🌹
mercoledì 9 giugno 2021
La finestra azzurra
sbircia l'orizzonte dalle ante socchiuse
di bocca aperta allo stupore.
Onde di parole si frangono
sull'altro lato della strada.
Vanno e vengono i passanti,
acqua marina di giorni,
carezze di innamorati e spuma di bestemmie.
lontane albe e tramonti,
gatti cullati sul grembo di una donna.
mercoledì 2 giugno 2021
Le radici e il fiore
Ho l'impressione che sia poco sentita la festa della Repubblica ed è un peccato, certamente meno sentita del 25 aprile. Eppure c'è una innegabile linea genealogica tra le due ricorrenze. Senza la Liberazione nata dalla Resistenza non ci sarebbe la Repubblica. Sicuramente il 2 giugno soffre del peso retorico che devono sopportare le ricorrenze istituzionali, mentre il 25 aprile conserva quell'afflato che è degli eventi corali che nascono senza crismi e benedizioni ma affondano le loro radici nel terreno più profondo dell'anima. Eppure se il 25 aprile rappresenta le radici, il 2 giugno è il fiore della stessa pianta. Sulla scalinata della galleria nazionale di arte moderna di Roma la precedente epigrafe a caratteri cubitali "time is out of joint" è stata sostituita da un'altra, questa volta in italiano, "le radici devono avere fiducia nei fiori". Quante volte quella fiducia è stata tradita? Quante volte già dal giorno dopo la Liberazione? Questa è la domanda che pesa come un macigno sulla festa del 2 giugno. Buona festa della Repubblica 🇮🇹