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lunedì 31 agosto 2020

Agostiade

Dalle nostre camicie lacere sorge la luna e negli anfratti delle pietre riposano le nostre ombre. "Se e quando moriremo, ma la cosa è insicura" portatemi qui dove tra pietra e pietra ho lasciato le mie impronte.

A pochi passi dalla masseria Cucuruzza a Melissano.

 

Il Salento è terra di numi e creature mitologiche. La gran parte non si fa fotografare ma oggi il peruvo me lo ha concesso.

martedì 4 agosto 2020

Di rimozioni e altri crimini

Ritornare dopo molti anni sulle pagine dell'Antico Testamento è un ritorno all'origine di molte letture successive, perché in questo spicchio di mondo molto di quanto è stato letto e scritto è commento di quell'origine. Anche questo è attraversare il deserto.
Calasso non delude mai. Le pagine dedicate al Mosè di Freud e all'uccisione del padre primordiale sono straordinarie. A cominciare da Goethe la supposta uccisione di Mosè è prodiga di riflessione. La tradizione talmudica ha insegnato che nella Torah il taciuto regge l'universo. Con la violenta rimozione di Asherah, non una parola si legge in questo maestoso libro sull'uccisione della madre. Siamo di fronte a uno dei silenzi costitutivi della Torah?
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