GUERRA IN SIRIA, IL BAMBINO NELLA VALIGIA DEL PADRE: L’IMMAGINE SIMBOLO DELL’ESODO DI GHOUTA... |
Respiro buio e silenzio di notti insonni
quando cadono tra i piedi bombe d'altri continenti,
mi ripeto il criminale discorso sugli alberi
e pesco parole nei bidoni della spazzatura
con uncini di ferro arrugginito.
Il rumore dei miei passi riempie l'universo,
impasto rappreso di polvere e attesa
che i bambini ritornino a giocare
tra pozze di sangue e muri crollati
nel cortile del Dio assente.
Un albero fiorito è uno scempio,
pregare un insulto per assolversi,
i fiori sono beni di lusso comprati al mercato
per pochi fortunati e infamia da vendere
nella baldoria della pubblicità,
anima del deserto dei forzati viventi.
E' uno strazio necessario fiorire
e rami inconsapevoli sopportano la vergogna,
lo fanno di nascosto per non essere banditi,
come i poveri che frugano nei rifiuti,
come me che pesco parole a stomaco pieno
di vino buono per scendere agli inferi.
Come potremo chiedere perdono
di inutili e arroganti primavere?
Come possiamo continuare a permettere
che gli alberi versino le nostre lacrime?
è bellissima..grazie
RispondiEliminaHo sulla tavola gli ingredienti per la torta del compleanno di domani. Sono lì, li guardo con il nodo allo stomaco. Eppure poi la preparerò...ma che vita è questa!!!!!
RispondiEliminaNon lo so come potremmo chiedere perdono.
RispondiEliminaL'impotenza è... padrona assoluta. Mi sento nullità. E ne soffro.
mi chiedo ?cosa fare? e affondo
RispondiEliminase mi permetti inserisco questa tua poesia su Arpa eolica - dammi un cenno
fai pure, grazie
Eliminati passo il link della tua poesia inserita su Arpa eolica - grazie a te - ciao - http://arpaeolica.blogspot.it/2018/03/respiro-buio-e-silenzio.html
EliminaFa molto male vedere la carneficina Siria. Stiamo assistendo a qualcosa di epocale e vediamo un dolore costante, giorno dopo giorno, che sembra non finire mai. Bella la poesia, molto bella
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