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sabato 30 luglio 2022

Nova scienza

È davvero singolare che l'Accademia nazionale non abbia ancora concepito un indirizzo specifico di studi in comitatologia. La proliferazione di comitati e gruppi di lavoro nei più disparati ambiti fornirebbe materiale di incommensurabile valore a questa nova scienza!



A: Mesciu Luigi dobbiamo potare centinaia di ulivi.

B: Mesciu Cosi, cerchiamo gli uomini che servono.

C: Un attimo, un attimo. Fate presto a partire così, senza una preparazione.

A: Che significa?

C: Non possiamo mica iniziare il lavoro senza un quadro completo di quello che dobbiamo fare, da dove partiamo, dove vogliamo arrivare.

B: Non capisco cosa vuoi dire.

A: Neanch'io capisco.

C: Voglio dire che i lavori fatti in fretta, senza sapere chi fa cosa non portano mai a buoni risultati.

A: Ma sono decenni che faccio il potatore me lo ha insegnato mio padre da quando sono bambino e a lui lo ha insegnato suo padre!

B: Dottore cosa dici? Io nella vita ho sempre fatto il potatore e nessuno si è mai lamentato delle mie potature.

C: Voi la fate sempre facile. Sapete forse come è costruita l'accetta? 

A: No, ma cosa c'entra?

B: No, ma per potare ulivi non è importante, basta saperla usare.

C: Ecco, il solito modo di sottovalutare il contesto! Ma secondo voi non dovrebbe esserci un esperto della filatura della lama? E un esperto del manico secondo voi non serve a niente? Come la mettiamo con il tornitore che ha fatto il buco nel ferro? Il cuneo secondo voi lo può fare chiunque?

B: Certo che no.

C: Ecco, cominciamo a capirci. Le impugnature non sono mica tutte uguali?

A: Ma ognuno fa il suo mestiere, noi facciamo il nostro e chi fa le accette fa il suo.

C: Questa visione a compartimenti stagni è la vostra rovina. Bisogna avere una visione d'insieme.

B: E cosa dobbiamo fare per avere questa visione d'insieme?

C: Facciamo un gruppo di lavoro. 

A: !

B: Sì, un gruppo di lavoro. È quello che dicevo all'inizio. Dobbiamo cercare gli uomini per potare gli alberi.

C: Vedi, non hai capito! Prima di potare gli alberi dobbiamo costituire un gruppo di lavoro con esperti della ramificazione degli ulivi, esperti del manico dell'accetta, del ferro, della filatura, dell'impugnatura. Dobbiamo studiare la compatibilità del manico con le mani per una presa ottimale e sicura.

A: E quanto tempo serve prima di cominciare a lavorare?

C: Non lo so. Alla prima riunione del gruppo di lavoro faremo un cronogramma.

B: E per fare questa cosa gli alberi quanto devono aspettare per essere potati?

...

4 commenti:

  1. Belli i gruppi di lavoro, spesso anch'io mi ci riunisco prima di scrivere un post, e a volte me ne dico così tante che poi si finisce col non mettersi d'accordo, e nonostante rinvii e contraddittori il post esce e non si capisce chi ha dato l'ok.
    Ho convocato un gruppo per discutere sulle manipolazioni interne.
    Ti farò sapere. Anzi faremo.

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  2. Ancora una volta sai raccontare e giustamente. A proposito di racconto, mi richiama alla mente quello presente nella Majjhima-nikaya, 63:
    "Così Buddha raccontò loro di come vi fosse un tempo un uomo rimasto ferito da una freccia avvelenata. Quando i suoi familiari cercarono di portarlo da un medico per aiutarlo, egli si rifiutò.

    L’uomo disse che, prima di essere aiutato da un qualsiasi medico, voleva sapere chi fosse stato a ferirlo, a quale casta appartenesse e da dove venisse. Voleva anche conoscerne l’altezza, la forza, il colore della pelle, il tipo di arco utilizzato per scoccare la freccia e se la corda del suddetto arco fosse fatta di canapa, seta o bambù. Così, nel suo continuo insistere per sapere se le piume della freccia fossero di avvoltoio, pavone o falco, e se l’arco fosse comune oppure curvo o di oleandro, morì prima ancora di conoscere anche solo una delle risposte alle sue domande."

    Antonio, Forse non è la stessa cosa?

    https://lamenteemeravigliosa.it/la-freccia-avvelenata-storia-buddista/

    Da Wikipedia:
    La parabola della freccia (o 'Parabola della freccia avvelenata') è una parabola buddista che illustra i temi scettici e pragmatici del Cūḷamālukya Sutta (Le istruzioni più brevi a Mālukya) che fa parte dei discorsi di media lunghezza ( Majjhima Nikaya ) una delle cinque sezioni del Sutta Pitaka.

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    Risposte
    1. Antonio, il messaggio precedente non è di un omonimo, ma del sotto-scritto Fabrizio Manco.

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  3. Fabrizio caro avrei riconosciuto la tua splendida chiosa anche senza firma. Grazie, la parabola è perfetta per questo mio racconto/riflessione ed è molto di più.

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