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venerdì 12 ottobre 2018

La cattura del gatto [Note (58)]

Nell'attuale quadro economico l’ambiente resta confinato a cornice, contesto nel quale l’uomo svolge le sue attività produttive. E’ evidente però che l’attuale modello economico, caratterizzato da un insostenibile vortice di produzione e consumo, è analogo al taglio del ramo su cui siamo seduti sebbene anche tale immagine sia diventata tristemente insufficiente. Nonostante si ravvisino movimenti culturali che indicano la necessità di superare questa visione il paradigma è ancora saldo.
L’uomo, per quanto disperatamente tenti di “elevarsi” sulla natura, non è altro dall’ambiente. A ben guardare questi tentativi sono tanto inutili quanto ridicoli. L’ambiente è oggetto e soggetto della nostra esistenza, costruzione e costruttore dei nostri moduli percettivi, significato e significante, l’ambiente non può essere considerato solo come qualcosa a cui stare attenti in quanto troppo delicato o perché minacciato, è bene in sé non distinto da noi.
In un racconto Oliver Sacks descrive il caso di un suo paziente che tenta di buttare via dal letto la propria gamba perché non la riconosce come sua[1]. Ebbene, forse la situazione è proprio questa.

[1] O.W. Sacks, L’uomo che scambio sua moglie per un cappello, Adelphi, 1986.

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