Certa gente è fastitiusa
comu nu stozzu te carne menzu i tenti,
te tanni cu la lingua
e nunn'è cosa esse nenti.
Poi nc'ete quiddhi comu spilazzi te finucchiu,
se critune carne te cavaddhu
e nu su mancu carne te pitucchiu.
Nu nc'è nazioni nu nci su confini
ddhunca vai vai t'ane rumpire i cujuni.
Nu la fannu riputata
è comu n'istintu, na calata,
ca puru ca nu boi
te ttuppa a lingua prima o poi.
Nonnama ticia: "armamune te pacenzia,
ca nu nc'è rimediu, nu nc'è tenzia,
ci oi cu campi serenu comu nu vagnone,
tanne retta mie, fanne sine sine e none none."
***
A proposito di lingua d'origine. Di recente ho scoperto un cantautore straordinario, Mino De Santis. Ha già pubblicato quattro dischi dal 2011 ma l'ho scoperto da poco. Nelle canzoni di Mino De Santis c'è l'influenza di grandi autori come De Andrè, Gaber ma la sua originalità è prorompente. Ironia e compassione, un timbro unico e lontano dai cliché di moda di un Salento di notti della taranta a base di coca cola! Canta in dialetto salentino e in italiano. Il dialetto non è così stretto da non essere compreso anche altrove e, vi assicuro, è davvero un peccato che le sue canzoni non abbiano diffusione nazionale, ma sono sicuro che è solo una questione di tempo.
Bella scoperta! Grazie per averla condivisa
RispondiEliminaGrazie a te di apprezzarla, ho messo una playlist dei brani disponibili. Sono uno più bello dell'altro. A presto.
EliminaAdesso, quando arrivo in ufficio mi faccio tradurre il testo del tuo scritto da Giampy, un ragazzo di Locorotondo che lavora con me:-)
RispondiEliminaGrazie di aver proposto la musica di Mino de Santis, è piacevole, davvero bella, si. In questo momento sto ascoltando " Certi Culi", sembra sia stata composta su misura per i post di Garbo:-)))))
Ciao Antonio. Buona Estate.
:-D infatti gli ho lasciato il link, è perfetta. Bella, vero? Se Giampy ha dubbi non esitare a chiedere :-) Buona estate anche a te.
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