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giovedì 17 gennaio 2013

Monti, voglio farti un discorso sulla famiglia...

"Voglio farti un discorso sulla famiglia: quella santa istituzione inventata per educare i selvaggi alla virtù... E adesso ripeti insieme a me [...]: santa famiglia, sacrario di buoni cittadini, dove i bambini sono torturati finché non dicono la prima bugia, dove la volontà è spezzata dalla repressione, la libertà è assassinata dall’egoismo...", Marlon Brando sul pavimento con Maria Schneider in Ultimo tango a Parigi, di Bernardo Bertolucci, 1972.

George Grosz,
I pilastri della società, 1926
Di solito sono meno brusco ma è l'effetto del disgusto. Per considerazioni più argomentate rimando a questo post, scritto da Elfo Bruno prima della spigliatissima dichiarazione di Mario Monti.

Visto che per dire quelle perle di saggezza l'europeista Monti è dovuto arrancare tra gli appunti gli si potrebbe suggerire di scambiare quattro chiacchiere con i suoi colleghi europei, possibilmente quelli dei paesi più avanzati in tema di diritti civili, magari diventa più sciolto sull'argomento e scopre che in Europa sulla famiglia hanno una visione più elaborata della sua.

9 commenti:

  1. Ti ringrazio di aver segnalato il post di Elfo Bruno.
    A proposito di Monti, ogni giorno di più mi convinco che sia una persona poco intelligente.
    La sua Laurea in Economia non gli è certo d'aiuto quando deve parlare di altri argomenti meno attinenti alla sua specializzazione e in questi ultimi tempi si è dimostrato gretto e poco sensibile.
    Buona serata.
    Cristiana

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  2. Ho letto il post di Elfo Bruno. C'era bisogno di leggere gli appunti per un discorso come quello. Niente da fare, il Professore mi convince sempre più che è 'mandato' dalla Chiesa cattolica, e come tale è un nemico da combattere. Questo non perchè io sia un'anticlericale,ma perchè la politica deve purificarsi dalla matrice intollerante (cattolica) che non rispetta chi ha scelto altri stili di vita.

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  3. Europa?? perchè sanno cosa è l'Europa? Siamo lontanissimi dalla civiltà e di questo passo non credo proprio che ci arriveremo mai!!!
    Non nascondo che sono seriamente preoccupata!!

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  4. Dunque, la Fanghiglia... ho appena letto di una ragazzina bielorussa adottata e violentata dal padre adottivo... Ovviamente un Pater Familias biblicamente corretto... Ovviamente prima di darla in adozione avevano avuto cura di verificare che trattavasi di famiglia regolare, Uomo + Donna, per andare sul sicuro, eccheccazzo...

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  5. se è per questo sono negate le adozioni anche a coppie in cui la madre è cieca, chissà i cattolici quale posizione prenderanno, sempre se qualcuno gli ricorderà che oltre ai gay ci sono anche i disabili? in questa nazione si parla troppo, e male, si ci fissa su una parola forse solo per perdere o prendere tempo mentre si concludono affari molto più grandi ed esclusivi per la casta.
    quando vedevo e non ero povera volevo prendere in affidamento temporaneo un bambino i cui genitori erano in carcere: mi fu negata perché divorziata, nonostante avessi tutti i requisiti all'epoca, compreso un figlio mio e la possibilità economica di poterli mantenere entrambi.
    delle adozioni temporanee non ne parla nessuno ad esempio, tutti fissati sulla coppia gay e oltre quella non si va, penalizzando così anche la stessa oltre alle altre coppie a cui viene negata l'adozione (e in alcune regioni italiane anche il matrimonio, che viene gestito solo dal padre).
    zio scriba: bravo! il problema è che non succede solo con i figli adottivi: l'italia è un pozzo di pedofili e pedopornografi protetti, del resto come lo sono tutti i pedofili in vaticano, come dare torto quindi a chi protegge questa categoria? soprattutto: dove finirebbe il mercato di bambini venduti a pedofili, per pedopornografia o per espiantare organi freschi e sani? ne passano parecchi di questi poveri bambini proprio tra le "missioni" della chiesa in paesi che loro giudicarono selvaggi e da convertire al proprio credo, il tutto commettendo i più grandi genocidi della storia del pianeta.
    ragazzi, non dimenticate mai che "famigghia" è una parola che serve tanto e soprattutto al vaticano! ciao laura

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  6. Mario Monti, che ai primordi pareva un miracoloso equilibrista di compostezza ed asettico tecnicismo, si sta rivelando un elefante in una cristalleria. Meglio così, se serve a fare chiarezza.

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  7. Voglio attirare l'attenzione sul commento e sul post di Laura/Blindsight. Laura amplia il discorso delle adozioni facendolo uscire dal mesto terreno delle categorie. Hai ragione cara Laura, parlare per categorie è funzionale per non parlare del nocciolo dei problemi che è lo stato di abbandono dei bambini che non sono adottati o affidati. Sappiamo quanto è difficile avviare un'adozione in Italia, per chiunque e chi intraprende un cammino simile deve essere pronto ad un percorso ad ostacoli di lunghezza spesso estenuante. Il tuo post è un manifesto per quanti si vedono negare il bisogno di amare, indipendentemente dalle categorie sociali e culturali.

    Per quanto riguarda le dichiarazioni di Monti, diciamo che sono abbastanza stufo di chiunque faccia affermazioni perentorie senza dire il perché. Questo vale per Monti come per chiunque altro, per questa dichiarazione come per qualunque altra. Chiunque pretenda di essere considerato minimamente serio deve supportare quello che dice, deve dimostrarne la fondatezza. E' intollerabile che la categoria dei politici sia la sola che può fare qualsiasi affermazione senza dire il perché. E' un comportamento che non consentiremmo a nessuno. Di quali studi dispone il tecnico Monti per dire che lo sviluppo di un bambino cresciuto in una famiglia omosessuale è anomalo? Gli studi a disposizione non mettono in evidenza anomalie che non si ritrovino anche nelle famiglie eterosessuali. Quella di Monti, come di chiunque faccia affermazioni non dimostrate è volgare propaganda. Come dice giustamente invecedistelle nel suo post, si devono considerare gli studi di specialisti nel settore prima di dire che due persone dello stesso sesso non possono crescere un figlio equilibrato, questo farebbe una persona seria. Ma evidentemente Monti ha rinunciato alla sua serietà, che pure lo distingue, in nome di una campagna elettorale che lo mette sullo stesso livello di qualunque altro piazzista pronto a svendersi per una benedizione e qualche voto.

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  8. Nelle campagne elettorali tutto è meno che discorsi argomentati e sensati. Purtroppo la campagna elettorale continua anche dopo le elezioni.

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