Vivi reggemmo le nostre spoglie,
noi, fratelli dei cani,
sentimmo nella carne l'ostilità dei desideri.
Le ferite del mondo fasciammo
con la nostra pelle
fino a restare nudi al sale dell'ingiuria.
Prodighi di parole,
era il nostro corpo il pane dell'offerta.
Prendete e mangiatene tutti
in remissione dei miei e dei vostri peccati.
Molto bello questo scritto. Parole anche un po' forti ma che fanno riflettere sulla condizione umana
RispondiEliminaUn salutone e buon fine settimana
Ma è Pasolini quello nella foto? Almeno così mi sembra...
RispondiEliminaSì, è Pasolini.
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