Alcuni appunti da sinistra alle sardine sono da accogliere nel confronto e sono certamente utili per riflettere ma se a sinistra si ritiene ancora utile la partecipazione allora a quanti da sinistra danno buoni consigli suggerisco di non dare anche il cattivo esempio. Venite in piazza, portate gente e idee, idee non bandiere e simboli di partito. Portate le idee di sinistra ma per ora venite in piazza che fa bene ed è anche più divertente di un talk show o di un post su fb. Per una volta a sinistra si sospenda la gara a chi è più di sinistra, che va a finire che fa il paio con l'opzione della destra becera a chi ce l'ha più lungo!
Lo dico da persona di sinistra, non facciamo quel gioco al massacro di chi vede più lontano nel futuro per poi brancolare per l'ennesima volta nel buio quando ci addentriamo nel nostro passato. "Scenario, verrebbe da dire, vagamente weimariano", scrive Marco Revelli. Sicuramente non mancherà chi arriccerà il naso dicendo che il paragone è esagerato.
Sardine a Roma in piazza San Giovanni, sabato 14 dicembre dalle 15:00
#sardine
Condivido questo post: andare a vedere, ad ascoltare (cosa che oggi è una rarità) a capire questo nuovo movimento che mi piace molto senza bandiere. Edè altrettanto vero che bisogna smetterla a far gara a chi è più di sinistra e il classico gioco al massacro. E non arriccio il naso quando colgo o vedo qualcosa che avvicina alla Repubblica di Weimar, perché la situazione contingente in cui ci troviamo richiama quel periodo, eccome se lo richiama.
RispondiEliminaI ragazzi che vedo e che ascolto sui vari mass media mi sembra che abbiano idee chiare, precise. Non fanno divagazioni o voli pindarici anche perché (per quel che vedo) sanno quello che vogliono.
Bel post, un salutone e alla prossima
A proposito di scenari weimariani, ho sentito alcuni intellettuali parlare anche di un "momento-Polanyi".
RispondiEliminaUna via di mezzo tra depressione costituzionale e orgasmo precoce mai eh?
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