poi ascolti l'adagietto della quinta di Mahler e di tutto il chiacchiericcio non resta nulla, ti ritrovi, granello di sabbia, in preda al vento, nel mezzo dell'intima tragedia che tutto questo sia bello, terribilmente bello, bello da piangere
A distanza di 10 anni dalla sua apertura, dopo molti conflitti e incertezze sul suo futuro, dopo quasi 1000 post, il mio blog resta il solo social dove mi è possibile scambiare qualche idea che vada oltre il "mi piace". Siamo in pochi, come i denti in bocca ma buoni, come dice Guccini, sempre pronti a masticare il mondo. Vi ringrazio amici che non ho mai conosciuto.
Grazie a te, amico che non conosco, per ciò che scrivi e che spero continuerai a farmi leggere.
RispondiEliminaIl tuo blog è una delle mie letture consuete da anni, e condivido in pieno la tua riflessione.
RispondiEliminaCon stima, H.
Ma qualcuno l'hai pure conosciuto... :)
RispondiEliminaGrazie a te. Anche per questo adagietto.
Hai scelto mahler e un direttore d'orchestra che amo molto, e quindi già grazie per questo. Bella la citazione di Guccini e per il resto complimenti per il tuo blog e per i contenuti che scrivi mai banali.
RispondiEliminaUn salutone e alla prossima
È bello ritrovarci qui. Spero di riuscire a leggere anche il post del ventesimo anniversario di Cose che dimentico.
RispondiEliminaUn abbraccio
Nou
Ci siamo ci siamo. Qui si può argomentare, sui social no.
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