Cerco parole, come il minatore pepite, l'archeologo segni di civiltà sepolte, parole calde e antiche, parole che hanno un volto, parole da assaporare pronunciandole quando chiedo indicazioni per la strada che ho perduto, parole mendico come un barbone all'ingresso di una chiesa dove la gente viene a fare spesa di salvezza, parole per comprare illusioni scontate, cerco parole usate, parole dimenticate nelle cantine umide, parole che si trovano solo quando dobbiamo traslocare, dopo aver sollevato pacchi pesanti colmi di niente, parole perdute da anni nelle pieghe dei vestiti, tra i solchi delle mani, tra le pagine dei libri a ingiallire vecchie foto, cerco parole che impetrano, rovesciano clessidre e accendono candele, parole da piegare nelle valigie leggere da portare nei lunghi viaggi, parole che scaldano le mani e impastano l'anima come impasto del pane, parole che danno forma al buio, a volte pesanti come piombo, a volte leggere come bolle di sapone, cerco parole colata di ferro fuso per il calco di una voce che di notte cantava canzoni napoletane per cullare il tempo. Che fai Rosalba, canti? Eh sì, sennò questo tempo non passa mai...
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